"Il Comune di Catanzaro è pronto a tradurre in atti anagrafici formali le conseguenze scaturite dalla sentenza con cui, di recente, la Corte Costituzionale ha stabilito che i bambini nati in Italia da due donne, che hanno condiviso un progetto genitoriale tramite procreazione medicalmente assistita (PMA) effettuata all’estero, devono essere riconosciuti fin dalla nascita come figli di entrambe le madri.
"Si tratta di una sentenza che non esito a definire storica per il riconoscimento in Italia dei diritti delle famiglie omogenitoriali e che produce effetti immediati, escludendo ogni discrezionalità perché vincola gli enti locali a comportarsi di conseguenza.
Una sentenza storica, voglio ribadirlo, che accogliamo con soddisfazione per più di un motivo. Intanto perché crolla un ulteriore tassello di una legge, la numero 40 del 2004, già censurata dai giudici costituzionali e che è sostanzialmente portatrice di una cultura oscurantista e nemica dei diritti civili. E poi perché si tratta di una sentenza che corrobora gli orientamenti dell’Amministrazione guidata dal sindaco Nicola Fiorita, che già nel 2023 aveva dato la sua disponibilità alla trascrizione nei registri comunali dei certificate di nascita dei figli nati da coppie omogenitoriali formate da due donne.
Occorreranno sicuramente dei passaggi per garantire velocemente l’uniformità di applicazione della sentenza su tutto il territorio nazionale. Ma Catanzaro è già pronta, e non solo perché importanti servizi di supporto come l’”Associazione degli ufficiali di stato civile e anagrafe” o il portale “Entionline” stanno già fornendo indicazioni preziose per dare concreta attuazione al pronunciamento della Consulta. Catanzaro è pronta perché ha scelto di essere una città inclusiva, contraria a ogni forma di discriminazione e schierata a difesa dei diritti civili che sono sinonimo del più alto dei diritti: quello alla libertà. L’invito finale è rivolto dunque alle coppie omogenitoriali che volessero utilizzare il nuovo orizzonte delineato dalla Corte Costituzionale: se le porte del nostro Comune erano aperte già dal 2023, oggi, dopo quella sentenza, sono spalancate".
Così in una nota stampa la consigliera comunale, Daniela Palaia.
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