Il leader del Movimento diritti civili: “Bisogna riflettere sulle vaccinazioni e, soprattutto, porre fine al ricatto del green pass! Ricordata anche la lunghissima storia di Diritti Civili e alcune delle battaglie più belle e importanti finite sulla stampa internazionale"
09 febbraio 2022 14:46Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ribadisce di “non essere assolutamente contrario ai vaccini” ma continua la sua battaglia per “la libertà di scelta e a difesa di quei pochissimi milioni di persone che hanno deciso (per una comprensibile paura e per giustificati motivi di salute) di non farsi inoculare questo siero , che, afferma, resta sperimentale, per come previsto, almeno sino alla fine del 2023 e, per i bambini, al 2024”.
Nelle ultime quattro settimane Corbelli è stato ospite, in collegamento diretto dal suo studio in Calabria, dei talk show di Rete 4, Zona Bianca e Dritto e Rovescio, dove ha avuto accesi, ma civili, scontri verbali con i suoi interlocutori, schierati sul fronte opposto, ponendo in essere anche delle clamorose e significative azioni di protesta gandhiane. Alla sua maniera. Anche con i cartelli al collo! Oggi la battaglia di Corbelli e la storia di alcune delle più belle e importanti battaglie di Diritti Civili (come quelle sulla giustizia e sul dramma delle carceri, citate, riportando le dichiarazioni di Corbelli, già 26 anni finanche dal New York Times, il più autorevole giornale del mondo!) vengono riprese e celebrate anche dal quotidiano La Verità con una lunga intervista allo stesso leader del Movimento, nato ufficialmente nel giugno del 1995. Vengono ricordate la grande iniziativa del Cimitero internazionale dei Migranti, in fase di realizzazione a Tarsia, per dare dignità alle vittime dei tragici naufragi(a questo proposito Corbelli rivolge un appello a Papa Francesco affinché lo aiuti a completare la grande opera umanitaria e critica Mattarella, Draghi e la sinistra che fanno tanti discorsi sui migranti e non spendono invece una sola parola e non lo aiutano a ultimare la monumentale opera di civiltà di Tarsia, la prima del genere in Europa); la drammatica storia di Marko e Branko, fratellini di origine serba, non vedenti, che Corbelli, dopo aver tolto, alla fine di giugno del 2001, da una tenda vergogna alle porte di Cosenza, e fatti ospitare in una casa del comune di Rende, dove vivono tuttora, aiuta da 21 anni; la straordinaria mobilitazione(con, nell’estate del 2011, la raccolta, in collaborazione con l'organizzazione americana per i diritti umani, Care 2, di oltre 12.500 firme da 60 Nazioni di tutti e cinque i Continenti, recapitate poi al Presidente della Repubblica) per salvare dalla lapidazione la giovane nigeriana Kate, che è riuscita a ottenere un permesso umanitario per restare in Italia(dove vive e lavora oggi). M
a la denuncia che il giornale di Maurizio Belpietro ha scelto per il titolo dell’intervista di oggi è quello sulle troppe morti improvvise tra i giovani che continuano a registrarsi in Italia e nel resto del mondo. Questo il titolo (e sottotitolo) preciso. In Italia. “In 7 mesi oltre 250 under 40 morti all’improvviso”! Il leader del Movimento diritti civili: “Bisogna riflettere sulle vaccinazioni e, soprattutto, porre fine al ricatto del green pass”. Corbelli si dice “tradito dalla sinistra che vota da sempre (alle ultime Elezioni Politiche, del marzo 2018, è stato anche candidato alla Camera dei Deputati, nel Collegio di Cosenza, per LeU, il partito del …Ministro della Salute, Speranza!) e che accusa “di aver rimosso i suoi ideali e rinnegato la sua storia, con la campagna discriminatoria, punitiva e vessatoria contro il popolo dei non vaccinati, gli invisibili, i nuovi ultimi di oggi che continuano ad essere criminalizzati e ghettizzati, senza che abbiano commesso alcun illecito o reato, ma per una semplice, legittima scelta sulla non vaccinazione, fatta in libertà e coscienza! E per questo continuano a pagare un prezzo durissimo, assurdo, inaccettabile, indegno di un paese civile! Hanno perso tutto: lavoro, stipendio, serenità. Sono stati letteralmente buttati in mezzo ad una strada, privati di quasi tutti i loro diritti(tranne quello di entrare in un negozio di soli generi alimentari e in farmacia, per comprare le medicine!) e completamente isolati dal contesto sociale.
Una cosa allucinante, mostruosa, che non avviene in nessun’altra parte del mondo. Che ha solo precedenti orribili nella storia del secolo scorso, che addirittura c’è chi, come un dirigente medico siciliano, anche invoca, parlando e delirando di …campi di concentramento e forni crematori! E’ più che una discriminazione e persecuzione! Siamo alla follia! Per questo chiedo di porre fine a questa ingiustizia e assurdità, cancellando subito (oggi ci sono per fortuna le condizioni, grazie al miglioramento della curva epidemiologica, per poterlo fare!) il ricatto del Green pass, facendo una seria, onesta riflessione sulle vaccinazioni, cercando di capire e, soprattutto, di fermare questa strage delle morti improvvise di persone giovani e sane”.
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