Corbelli (Diritti Civili) al Governo: “Che fine hanno fatto i test salivari rapidi?”
Franco Corbelli, Diritti civili
Corbelli chiede ancora: "Perché non vengono utilizzati per tutta la popolazione, scolastica e non solo, vaccinata e non vaccinata, per fronteggiare la recrudescenza dell’’epidemia? Perché si continua con l’ignobile ricatto del Green pass e del tampone molecolare tortura?”
12 novembre 2021 11:11Il leader di Diritti Civili e fondatore del neonato Movimento per la Libertà, Franco Corbelli, in una nota, chiede al Governo “che fine hanno fatto i test salivari rapidi, fai da te? Perché continuano ad essere negati? Perché non vengono utilizzati per tutta la popolazione, scolastica e non solo, vaccinata e non vaccinata, per fronteggiare il ritorno recrudescenza dell’epidemia? Perché, per costringere quei pochi rimasti alla vaccinazione, si continua con l’ignobile ricatto del Green pass e del tampone molecolare tortura?”
Corbelli chiede di sapere “cosa si è fatto dei test salivari rapidi, validati dallo stesso Esecutivo, dal Ministero della Salute, il 14 maggio e giudicati successivamente, dalla dott.ssa Palamara, responsabile del Dipartimento malattie infettive, “facilmente gestibili e altamente affidabili!"
“Si sono letteralmente perse le tracce dei test salivari rapidi, - prosegue - di cui ci sarebbe invece un assoluto e urgente bisogno soprattutto in questa fase di recrudescenza del virus e con la stagione invernale oramai alle porte. E’ stata la solita falsa promessa, presa in giro e beffa del Governo nei confronti di milioni di italiani. Li hanno promessi e continuano invece ancora oggi di fatto a negarli".
"Per costringere quei pochi italiani rimasti alla vaccinazione, con un siero sperimentale, che non solo si sta dimostrando poco efficace e, dopo pochi mesi, non più protettivo(per l’infezione) ma che continua in Italia, in Europa, negli Usa e nel mondo a far registrare migliaia di decessi e milioni di gravi reazioni avverse, come Diritti Civili denuncia da mesi, con riferimento ai dati ufficiali dei vari governi, e come oggi viene documentato da uno studio della Fondazione Hume, riportato dal giornale La Verità - afferma Corbelli".
"Nulla contro il vaccino, naturalmente, - ribadisce - ma alla luce di questi dati drammatici è giusto che venga lasciata libertà di scelta ai cittadini se farsi inoculare il siero oppure no. Invece in Italia, calpestando la Costituzione, per costringere tutti alla vaccinazione si va avanti con il ricatto del Green pass, di questo strumento liberticida, antidemocratico e anticostituzionale. Per il rilascio del Green pass hanno autorizzato solo i test salivari molecolari, che si possono fare soltanto in laboratorio, danno il risultato dopo 24 ore e hanno un costo insostenibile, per le famiglie, che va, come viene segnalato a Diritti Civili, dai 60 agli oltre 100 euro, in alcune regioni. E nemmeno è sempre possibile farli. Dei test salivari nelle scuole poi, degli screening di massa per la popolazione scolastica nemmeno più se ne parla. Si erano inventate le scuole sentinelle per i test salivari! Dove sono? Quante sono? Scomparse anche quelle! Dio solo sa quanto ci sia invece bisogno oggi dei test salivari rapidi, fai da te, per monitorare e cercare di prevenire la pandemia, fronteggiando in qualche modo questo maledetto virus".
"Occorre una campagna di massa, - si legge ancora sulla nota di Corbelli - con l’utilizzo di questi salivari rapidi, fai da te ed economici, per tutti: non vaccinati e vaccinati che si ritrovano, quest’ultimi, un Green pass di fatto scaduto(essendo la copertura vaccinale di pochi mesi e non di un anno, come invece prevede assurdamente e irresponsabilmente il passaporto vaccinale!) e per questo non solo inutile ma dannoso e rischioso, per il senso di falsa sicurezza che dà ai suoi possessori che per questo allentano le varie forme di precauzioni".
"Come chiediamo da mesi, ci vorrebbe solo un minimo di responsabilità e di onestà, da parte del Governo che dovrebbe subito consentire questi test salivari rapidi per tutta la popolazione e non continuare invece a ricattare, con il Green pass vergogna, quegli italiani che(per motivi di salute e per una legittima paura) continuano a resistere all’inoculazione di questo farmaco sperimentale e sono costretti, per non perdere lavoro e stipendio, a sottoporsi alla tortura del tampone nasofaringeo ogni 48 ore e anche a loro spese. Molti non hanno ceduto al ricatto e sono stati per questo sospesi dal lavoro e buttati in mezzo ad una strada, nella disperazione assoluta! Questo ha fatto il Governo Italiano, - conclude - che adesso arriva anche a sopprimere il civile dissenso chiudendo le piazze evitando così di fatto le pacifiche manifestazioni di protesta. Qualcosa di orribile, una pagina buia del nostro Paese, che un giorno la Storia condannerà severamente e che resterà come un marchio indelebile per l’Italia, per tutti i protagonisti, ai vari livelli, che hanno consentito e avallato questo scempio dei diritti fondamentali e della libertà dei cittadini!"