Corbelli (Diritti Civili): "Ecco 12 validissime ragioni per chiudere le scuole in Calabria"

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Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli
  04 marzo 2021 19:24

 
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, continua la sua battaglia per la immediata chiusura di tutte le scuole in Calabria e in Italia, per scongiurare quella che definisce “una sicura strage di contagi tra professori e studenti, che potrebbe avere conseguenze devastanti, per loro, le loro famiglie e l’intero Paese”.
 
Corbelli, che plaude alla decisione annunciata oggi dal presidente Spirlì della possibile chiusura di tutte le scuole in Calabria, ha da poco pubblicato sulla pagina fb di Diritti Civili un nuovo duro video messaggio elencando , quelle che definisce, “le 12 validissime, incontestabili ragioni che giustificano la immediata chiusura di tutte le scuole in Calabria per evitare una catastrofe umanitaria”.
 
Queste le 12 ragioni elencate nella pagina fb di Diritti Civili per la chiusura delle scuole:
 
1) La situazione drammatica in Italia, il Paese europeo oggi più colpito dal virus, con decine di migliaia di contagi  e centinaia di morti ogni giorno e con quasi 100mila decessi complessivi; 2) La certezza che la riapertura delle scuole e’ tra le cause principali dell’impennata dei contagi! Com' è avvenuto finanche in Israele, come ha confermato(in tv, a  La7) il responsabile vaccinazione di questo Paese; 3) La contagiosa variante inglese, che colpisce i più giovani, bambini e ragazzi, è oramai dominante nel nostro Paese; 4) I focolai che si stanno sviluppando nelle scuole, in tutte le regioni italiane! Basta il dato allarmante  dell’Emilia Romagna: più 70% di contagi nelle scuole a febbraio!  Oltre 6000 nuovi positivi tra studenti e Prof; 5) Il clima invernale che favorisce la diffusione del virus, soprattutto in ambienti chiusi; 6) La mancata, impossibile aerazione (continua) delle aule; 7) Gli assembramenti che, inevitabilmente, si creano dentro e fuori le scuole; 8) Le mascherine  che vengono utilizzate(le più diffuse, quelle chirurgiche) potrebbero (secondo alcuni studi) non bastare per proteggere dal contagio; 9) La nuova distanza da rispettare. La variante inglese(secondo alcuni esperti)   forse infetta oltre 1,5 metri; 10) Non esiste oggi nel mondo un vaccino che protegga la fascia di età 0-18 anni; 11) La mancata vaccinazione ad oggi del personale scolastico e, di fatto, di quasi tutta la popolazione italiana; 12) Il forte, concreto rischio che gli studenti(positivi e asintomatici) possano portare il contagio all’interno delle loro famiglie e viceversa.

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