Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, come anticipa oggi La Verità, chiede che “venga istituito in ogni regione un registro delle morti improvvise e venga reso noto lo status vaccinale delle persone decedute”.
“Dopo la nuova, clamorosa denuncia de La Verità, sul “caso inglese” che, stando ai dati dell’Istat britannico, ha fatto registrare più morti “non Covid” tra i vaccinati, rispetto ai renitenti, in tutte le fasce di età e di fronte alla serie impressionante di morti improvvise, soprattutto di giovani e persone sane, anche adulte , che continua ogni giorno(con casi terribili che colpiscono e addolorano, come la morte di tanti ragazzi, tre nelle ultime ore, di 19, 21 e 27 anni, di giovanissime mamme, poco più che trentenni, di, come è accaduto a Ravenna, due professoresse nella stessa scuola, una supplente dell’altra, morte a distanza di pochi mesi l’una dall’altra, di rappresentanti delle forze dell’ordine, sanitari e di tante altre categorie), è importante e assolutamente indispensabile che venga istituito in ogni Regione un registro per riportare tutti questi decessi e per ognuno di essi rendere noto anche la condizione vaccinale".
"Spero lo faccia presto anche la nostra Regione, la Calabria, che sta pagando un prezzo troppo alto in termini di vite umane spezzate, in modo inspiegabile - afferma Corbelli. Questo per fugare ogni dubbio e vedere se, come sta accadendo stando alle informazioni che si riesce a raccogliere grazie alle poche, scarne cronache locali, a crollare di colpo e morire in modo inspiegabile sono solo persone vaccinate o anche non inoculati. Purtroppo, ripeto, sembra che tutte queste persone decedute, senza una ragione, avessero fatto la puntura. Siamo di fronte al mistero dei morti in eccesso, in quasi tutti i Paesi occidentali, come viene certificato da studi e ricerche approfonditi. Per questo motivo , come ha chiesto in un editoriale, sollecitando l’intervento del ministro della Salute e del Parlamento il condirettore de La Verità, Massimo De’ Manzoni, serve un’operazione verità anche in Italia".
"Alla luce anche delle continue clamorose e sconvolgenti rivelazioni su fatti di inaudita gravità che dovrebbero portare all'immediato intervento della magistratura, che, a parte Bergamo, e forse anche Genova e qualche altro caso isolato, - prosegue - continua invece a restare silente e inerte, nonostante le centinaia di denunce presentate! Questa operazione verità, a mio avviso, può e deve partire dall’istituzione di un registro delle morti improvvise. La cosa urgente da fare è quella di registrare tutti questi decessi fulminei, considerando che quelli di cui si viene a sapere (in alcuni casi solo tramite i manifesti funebri o qualche post sui social) è solo una minima parte rispetto alla reale portata di questo vasto e devastante fenomeno. Bisogna cercare di capire quello che sta succedendo, perché si verifica questo eccesso anomalo e inspiegabile di mortalità. Senza nascondere la terribile realtà che non aiuta certo a comprendere, superare e risolvere il drammatico problema"
"Le morti improvvise insieme al dramma delle persone gravemente danneggiate dal siero sperimentale(che continuano ad essere completamente abbandonate al loro destino) sono, come La Verità, Fuori dal co ro, Diritti Civili e pochissime altre testate locali (come La Nuova Calabria), continuano a denunciare da due anni, la vera, drammatica emergenza che bisogna affrontare con una informazione corretta, esaustiva e non omissiva e con una opera di prevenzione e aiuto concreto e non invece con il silenzio e l’omertà di quasi tutti che, irresponsabilmente e colpevolmente, si sono registrati sino ad oggi”, conclude Corbelli.
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