“La chiusura delle scuole, oltre a impedire la diffusione del virus, e proteggere studenti e insegnanti, avrebbe potuto anche salvare la vita a migliaia di anziani”. E’ quanto denuncia il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in un nuovo video messaggio, pubblicato da poco sulla pagina fb di Diritti Civili, nel quale affronta il tema della vaccinazione del personale scolastico, “inserito, afferma, in nome di una battaglia ideologica sulla riapertura delle scuole ad ogni costo, tra le categorie più a rischio da vaccinare subito”.
Corbelli spiega così il suo j’accuse: “Con le scuole chiuse per un altro mese, sino a Pasqua, non c’era l’urgenza di vaccinare subito il personale scolastico e le 500.000 dosi di vaccino Astrazeneca, sino ad oggi utilizzate per gli insegnanti, si sarebbero potute destinare agli anziani, alle categorie fragili, ai malati. Tanti di loro, che non hanno fatto in tempo ad avere un vaccino ed essere vaccinati, avrebbero potuto salvarsi la vita se è vero, come dicono tutti gli esperti, che basta anche una sola dose di vaccino per evitare l’ospedalizzazione, la terapia intensiva e la morte! Questo è il danno devastante che è stato fatto non chiudendo tutte le scuole in Italia. Che urgenza c’era di riaprire le scuole di fronte ad una crisi così drammatica, con decine di migliaia di contagi e centinaia e centinaia di morti ogni giorno in Italia, che ha già superato quota centomila decessi! Perché non tenere ancora per un mese, almeno sino a Pasqua, le scuole chiuse, e rimandare la vaccinazione del personale scolastico, al prossimo mese di aprile, quando ci sarà anche la disponibilità del nuovo vaccino americano johnson&johnson”.
Il leader di Diritti Civili ricorda come “una delle cause, probabilmente quella scatenante, della terza ondata e della diffusione della variante inglese, è legata proprio alla riapertura delle scuole. Basta solo ricordare un dato, reso noto da uno studio nei giorni scorsi, ovvero che ogni giorno con la riapertura delle scuole si muovono nel nostro Paese qualcosa come 40 milioni di persone, 20 milioni all’andata e 20 milioni al ritorno. Si tratta di studenti, insegnanti, genitori, nonni, personale scolastico vario, addetti ai trasporti, etc. Visto che il virus circola solo sulle gambe delle persone, questo spiega cosa ha comportato la riapertura delle scuole. Per questo il buon senso e la responsabilità dovevano sin dall’inizio sconsigliare assolutamente la riapertura delle scuole, considerato che la variante inglese colpisce soprattutto i bambini e i più giovani”. ”. Corbelli nel filmato, alla luce anche di queste considerazioni, invita ancora una volta, il presidente Spirlì a “fare una nuova ordinanza e a chiudere subito tutte le scuole perché la situazione in Calabria si sta aggravando, con un aumento esponenziale di contagi, la metà dei casi tra i giovani, e con le strutture ospedaliere che rischiano di collassare con conseguenze devastanti”.
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