“Perché il ministro Speranza (la domanda vale per lui, per il Governo e i ‘cosiddetti tecnici’!) continua a non parlare, a non spiegare e a non fare nulla per cercare di prevenire e fermare l’immane tragedia delle morti improvvise che continua in modo sempre più allarmante, facendo centinaia di vittime innocenti e devastando irrimediabilmente la vita di queste famiglie?"
È il quesito che il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha rivolto, dalle pagine de La Verità e dalla pagina Fb di Diritti Civili, al ministro della Salute invitandolo a “porre subito fine a questo assordante e inquietante silenzio su quella che ogni giorno appare sempre di più come una vera e propria dolorosa catastrofe che sta distruggendo la vita di centinaia di famiglie, strappando alla vita tanti ragazzini/e adolescenti e ventenni, tanti anche i trentenni, quarantenni, cinquantenni, sessantenni e anche oltre. Tutti soggetti, ragazzi e ragazze, uomini e donne adulti, in salute e, da quel che si può presumere, leggendo le cronache, per il lavoro e l’attività che svolgevano, quasi tutti vaccinati. Sono centinaia e centinaia le morti improvvise e inspiegabili, almeno quelli di cui si è venuti a conoscenza in questi mesi e di cui si continua ad avere notizia giorno per giorno. Sono scomparsi nelle ultime ore (e gli ultimi casi vengono ricordati sul profilo Fb di Diritti Civili), un altro medico sardo 65enne, uno scrittore triestino 48enne, un ricercatore 39enne, un attore 44enne, un giovane lavoratore appena 20enne, un 33enne, con l’hobby della pesca, due bresciani escursionisti poco più che 50enni, anche un bravo giudice, il presidente del Tribunale di Pesaro, ancora, negli ultimi giorni, altri medici, insegnanti, rappresentanti delle forze dell’ordine, amministratori comunali, dirigenti, architetti, volontarie, imprenditori, sportivi, turiste, tanti comuni cittadini… Gente che collassa e muore in casa, per strada, al lavoro, in macchina, in fabbrica, in ufficio, a scuola, al mare, in montagna, in un campo sportivo, in campagna, in un parcheggio, dovunque, il Ministro Speranza deve rispondere su queste morti. Diano le cifre ufficiali di questi morti e i dati anche degli altri anni per poterli confrontare!. Forniscano spiegazioni convincenti. Dicano alle famiglie di queste sfortunate persone perché sono improvvisamente crollati i loro cari e soprattutto affrontino adeguatamente e concretamente, subito, senza perdere più tempo, questa drammatica emergenza per cercare di prevenire e fermare questa strage! Questo deve fare un ministro, un Governo serio e responsabile, non preannunciare (sui soliti, complici e corresponsabili media mainstream, che hanno di nuovo iniziato una campagna di allarme, assolutamente ingiustificata e irresponsabile, mentre continuano, gli stessi media, radio, tv e giornali, ignobilmente a tacere sulla strage delle morti improvvise) nuove, inutili, ingiustificate e pericolose campagne di vaccinazione di massa (con addirittura vaccini vecchi!) che, ribadiamo ancora una volta, vanno subito sospese e valutate solo, caso per caso, per quei soggetti che si ritiene particolarmente a rischio, ma non certo solo perché over 50 o 60, anche se sani!".
"Non servono nuove indiscriminate punture a tutti ma semplici precauzioni, giuste e opportune, e, nel caso, cure adeguate, con i tanti farmaci disponibili, che si stanno dimostrando assai efficaci - afferma ancora Corbelli - Non basta, per fermare Speranza e company, il totale, tragico fallimento della loro strategia adottata sino ad oggi? Non bastano i numerosi, continui studi internazionali, che stanno facendo emergere verità sconvolgenti? Non bastano ancora neppure le dichiarazioni oneste e inquietanti del prof. Crisanti (“Non muoiono i no vax, ma i vaccinati fragili”…”I vaccinati più sensibili al virus, sono meno protetti”…”A generare le varianti sono i vaccinati”!) e del prof. Galli (che nell’intervista a Panorama ha detto, tra l’altro: “Sto male da tempo, potrebbero essere i vaccini. Devo rivedere le mie convinzioni. Sono preoccupato”) e del prof. Bassetti (“Il Covid ormai è un virus affrontabile, gestibile, curabile. Deve circolare nella popolazione non fragile e non anziana. Più circola, più creiamo immunità. Più creiamo immunità e più creiamo una barriera per le forme gravi. Questo è quello che ci dicono tutti i dati. Vorrei poi che non si parlasse più di obblighi! E ancora sempre Bassetti... E’ ora di chiudere i reparti Covid: sono ghetti. Bisogna cambiare strategia. Serve un cambio di strategia di fronte ad una infezione che è molto diversa rispetto ai 2 anni passati. E niente allarmismo. In Francia hanno 200mila contagi al giorno, l’incremento c’è stato in Germania e in Spagna, ma solo in Italia c’è questo allarmismo”): Anche davanti a queste autorevoli prese di posizione e risultati scientifici spero che si fermino prima che sia troppo tardi. Hanno già prodotto danni devastanti e, purtroppo, irrimediabili al nostro Paese”.
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