di FILIPPO COPPOLETTA
La Massimo Capraro sarà regolarmente accessibile alla tifoseria per la prossima ed ultima gara casalinga contro il Foggia. La sentenza del giudice sportivo, conseguente a cori espressione di discriminazione razziale sviluppatisi nel corso di Giugliano-Catanzaro, è infatti sospesa per il periodo di un anno “con l'avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione”.
Una sentenza posta in essere dalla giustizia sportiva che, lette le relazioni dei componenti della Procura Federale e del Commissario di Campo ed i rispettivi supplementi, ha rilevato come “al minuto 38° circa del primo tempo, i sostenitori del Catanzaro presenti nel Settore Ospiti, rivolgevano cori espressione di discriminazione razziale, prima fischiando e poi intonando il verso buu, verso un calciatore di colore del Giugliano mentre si accingeva a battere un calcio da fermo e che tali cori avevano durata di circa 10 secondi”.
Nelle relazioni viene altresì evidenziato come i sostenitori giallorossi, presenti in circa 350, “si rendevano responsabili, nel numero di circa 200, dei cori in questione, percepiti da tutti e due i collaboratori della Procura, opportunamente posizionati anche in parti dell'impianto distanti dal Settore sopradetto, nonché dal Commissario di Campo”. Ad avviso del Giudice, inoltre, “la dimensione dei cori si deve valutare rilevante, in considerazione del numero complessivo di sostenitori presenti nell’impianto e della percentuale superiore alla metà di coloro che erano presenti nel Settore Ospiti ed hanno posto in essere la condotta discriminatoria in esame”.
Valutato, dunque, come la tifoseria giallorossa presente ad Avellino fosse composta da coloro che, in casa, occupano la Capraro, si sarebbero configurati i presupposti per procedere alla chiusura del settore, se non fosse per le valutate “condizioni per la concessione della sospensione della esecuzione della sanzione disciplinare ex art. 28, comma 7”.
Un periodo di osservazione di un anno, dunque, per la tifoseria giallorossa che dovrà ora prestare attenzione per non incorrere nella sanzione in stato di sospensione.
SQUALIFICA PER MARTINELLI E BRIGHENTI
Resteranno invece fuori dalla disponibilità di mister Vivarini per la prossima gara contro il Francavilla, sia Martinelli che Brighenti, squalificati entrambi per un gara effettiva, decisione che porterà il tecnico del Catanzaro a schierare certamente Gatti, Fazio e Scognamillo.
Se per Brighenti la squalifica è conseguente alla recidività in ammonizione, più pesante invece è la decisione inflitta al capitano giallorosso che salterà il turno per “parole gravemente offensive” all’indirizzo di un calciatore del Giugliano.
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