Coronavirus. 64 casi in una Rsa di Roccabernarda: l'Asp di Crotone prende il controllo della struttura

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La Rsa Santa Maria a Roccabernarda

Il sindaco Nicola Bilotta chiede alla Regione di dichiarare il Comune zona rossa.

  07 dicembre 2020 19:25

L'azienda sanitaria provinciale di Crotone prende il controllo della residenza per anziani infettata dal covid e il sindaco di Riccabernarda chiede alla Regione di istituire la zona rossa per limitare la diffusione del contagio.

Si sta cercando di correre ai ripari, lavorando su due fronti, per bloccare l'espansione di contagi dal focolaio covid esploso nella rsa 'Santa Maria', ma anche per dare assistenza ai pazienti anziani ricoverati nella struttura rimasta senza personale. Al test del tampone molecolare sono infatti risultati positive 64 persone: una quarantina sono gli ospiti della rsa, gli altri sono il personale sanitario e proprietari della struttura.

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Per questo motivo l'Asp di Crotone ha deciso di prendere il controllo della residenza sanitaria: la responsabile del servizio Usca dell'Asp Maria Pompea Bernardi, ha temporaneamente assunto la direzione sanitaria della Rsa ed affidato ai medici che si occupano delle terapie domiciliari dei malati di Covid, l'assistenza sanitaria degli ospiti positivi della struttura. Contemporaneamente al servizio prevenzione dell'Asp è già stato consegnato un elenco di un centinaio di persone tra familiari e contatti del personale della struttura risultato positivo. Considerata la possibilità che i dipendenti della rsa possano aver trasmesso il virus ai loro familiari ed amici, il sindaco di Roccabernarda Nicola Bilotta, ha chiesto alla Regione di dichiarare il suo comune "zona rossa".

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Il primo cittadino, comunque, ha emanato un'ordinanza per attuare delle restrizioni in merito ai rientri in paese per le festività natalizie. Tra i provvedimenti c'è l'obbligo per chiunque torni da altre regioni di comunicare telefonicamente - direttamente al sindaco o al vice sindaco Luigi Foresta - il rientro e dovrà, appena arrivato, sottoporsi a test molecolare o antigenico, comunicandone l'esito sempre al sindaco o al vicesindaco. In alternativa al test, l'interessato dovrà fare un periodo di quarantena, anche in questo caso avvisando telefonicamente l'Amministrazione".

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