Coronavirus. Agricor aiuta la terapia intensiva di Corigliano Rossano: donata nuova postazione per la rianimazione

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Il gruppo Agricor
  20 marzo 2020 14:08

"Vogliamo essere solidali con chi sta soffrendo, e per questo ci proponiamo come capofila di una iniziativa che deve avere la finalità di sconfiggere questa emergenza sanitaria prima possibile". A parlare è il Presidente della Organizzazione produttori Agricor di Corigliano-Rossano Natalino Gallo lanciando una campagna di sensibilizzazione sulla pandemia da Coronavirus.

La rete imprenditoriale e produttiva calabrese ha donato una nuova postazione di rianimazione per l’unità operativa della Terapia Intensiva dello Spoke Corigliano – Rossano. Il Cda della cooperativa, riunitosi nei giorni scorsi in video conferenza, ha deliberato la donazione in favore dell’unità operativa di rianimazione dell’area ospedaliera Nicola Giannettasio.

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"L’obiettivo – sottolineano i produttori Agricor – è quello di contribuire, soprattutto in questa fase emergenziale, a ridurre le carenze purtroppo strutturali dei presidi ospedalieri locali e sostenere in concreto gli sforzi preziosi che tutto il personale medico e sanitario sta dimostrando e mettendo in campo, nonostante la drammatica fotografia della sanità territoriale e regionale, per fronteggiare la diffusione del contagio da Coronavirus e garantire assistenza alle popolazioni".

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L’acquisto degli strumenti che compongono la postazione, un ventilatore top di gamma, un monitor multi-parametrico ed un letto per terapia intensiva terapeutico, è stato concordato con il responsabile del reparto Giuseppe Angelo Vulcano. La nuova postazione di rianimazione è acquistata direttamente dalla Cooperativa, che conta 80 soci, e presto sarà consegnata al reparto.

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