di MASSIMO PINNA
50 mila e 436,35 euro. Questo il contributo anticrisi da Coronavirus per gli aiuti alimentari alla cittadinanza del Comune di Girifalco amministrato dal sindaco Pietrantonio Cristofaro.
Il totale è la somma tra 30.690,75 euro, per la quota pari all’80 per cento, relativo al riparto che tiene conto della popolazione residente in ciascun comune. E di 19.745,49 euro come quota per la distanza tra il valore del reddito pro capite del Comune di Girifalco e e il valore medio nazionale secondo le tabelle annuali prese di riferimento dall’Istat.
Il Comune potrà distribuire le risorse stanziate dal governo per l'acquisto di buoni spesa - prevede l'ordinanza firmata stamattina dal capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli - utilizzabili per l'acquisto di generi alimentari o per comprare e distribuire direttamente generi alimentari e prodotti di prima necessità.Nel testo non viene specificato l'importo dei buoni spesa.
L'ufficio dei servizi sociali del Comune individuerà la platea dei beneficiari: verrà data priorità a chi non sia già destinatario di altro sostegno pubblico (come il reddito di cittadinanza). Mentre per l'acquisto e la distribuzione dei beni ci si potrà può avvalere di enti del terzo settore. O il Comune può anche destinare all'acquisto di generi alimentari i fondi derivanti da eventuali donazioni, che possono confluire su conti correnti bancari appositamente aperti.
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