di TERESA ALOI
I tamponi risultati positivi al coronavirus all'interno della casa di cura Domus Aurea di Chiaravalle sono molti di più di quelli negativi (LEGGI QUI).
Non ci sono ancora i risultati ufficiali degli esami completati ieri notte ma, raggiunto al telefono, l'amministratore della struttura Domenico De Santis la definisce una "ecatombe". Si parlerebbe di numeri importanti che supererebbero i 50 casi tra dipendenti e ospiti della casa di cura “Domus Aurea”, dopo il primo contagio accertato una donna di 91 anni ora ricoverata (le sue condizioni sono in lento miglioramento) al reparto Malattie infettive dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro.
Nella casa di cura attualmente sono in quarantena 66 anziani più 35 tra dipendenti e operatori.
Se i numeri dovessero essere confermati allora si è verificato ciò che si temeva: un focolaio che potrebbe portare il presidente della regione a chiudere il comune come già fatto per Serra San Bruno (Vv), Montebello Jonico (Rc), San Lucido (Cs), Cutro (Kr), Rogliano (Cs) e Santo Stefano di Rogliano (Cs).
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