Coronavirus. Allotta (Pnfd) chiede maggiore sicurezza per gli operatori di Polizia: "Urgono provvedimenti"

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images Coronavirus. Allotta (Pnfd) chiede maggiore sicurezza per gli operatori di Polizia: "Urgono provvedimenti"
Ettore Allotta
  13 marzo 2020 09:29

"Questa Segretaria Provinciale P.N.F.D -Polizia Nuova Forza Democratica guidata da Ettore Allotta richiede ancora una volta maggiori misure di sicurezza per gli Agenti di polizia".

Si legge in una lettera  del sindacato che ha scritto al  presidente della Repubblica, ai ministri per spiegare che "quanto sta accadendo in tanti Uffici della Polizia di Stato ha lasciato perplessi tutti. Ad oggi. il Covid-19 -meglio conosciuto come Coronavirus -sta mietendo vittime e si sta propagando con incredibile velocità in tutto il territorio nazionale".

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"Tale minaccia crescente però, ad oggi, - si legge ancora - non ha spinto nessuna autorità o organo preposto a prendere seri provvedimenti ( ed anche urgenti) al fine di tutelare gli agenti di Polizia, tenendo in debita considerazione che gli stessi sono preposti anche a controllare se i cittadini rispettano i dettati impartiti dal premier  Giuseppe Conte ". 

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"Questo sindacato allora pone un quesito: quanti guanti, mascherine e disinfettante per le mani sono stati dati agli equipaggi  della polizia? Questi equipaggi su quali auto sono costretti ad operare? E’ necessario portare all’attenzione delle Autorità competenti che per ogni controllo effettuato serve un ricambio immediato di guanti (tanto per fare un esempio) sicchè se gli agenti controllano piu’ auto, più cittadini o esercizi commerciali serve il ricambio immediato dell’equipaggiamento tante volte per quanto saranno i controlli". 

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"Altro dilemma - si chiedono - è che se esiste una distanza minima di sicurezza tra gli operatori di Polizia e le persone da controllare poiché si chiede questo sindacato come si possa effettuare un controllo di Polizia su strada rispettando tutte le misure sanitarie e di sicurezza indispensabili".

"Tutto ciò, - prosegue - alla luce della Pandemia ormai dichiarata dall’OMS, appare paradossale e non si intravedono all’orizzonte delle direttive in merito. Si esclude a priori che tante disposizioni siano state assunte semplicemente in forma orale perché ciò potrebbe equiparsi ad un “andate e fate quello che potete”. In questo caso saremmo davanti a qualcosa di folle! Non tollerabile e condivisibile. Però è evidente che non è possibile mandare all’avventura dei Poliziotti che su strada già rischiano la vita – come piu’ volte segnalato da questo sindacato – e che ora devono svolgere determinate mansioni – inaspettate e certamente non previste - con una esposizione al contagio eccessivamente alta".

"In questo momento - prosegue Allotta -  in cui il Paese è in una grave crisi per via della pandemia ( che potrebbe risultare nefasta anche per l’economia del Paese) è necessaria, o forse obbligatoria, una attività di controllo su tutti gli uffici della Polizia di Stato per evitare che un soggetto - inteso sia come cittadino che si reca per depositare una querela o per chiedere l’aiuto della Polizia - e naturalmente gli agenti stessi della Polizia possano rischiare un contagio che visti i numeri in crescita allarmante possa anche portare alla morte. Un controllo urgente volto a verificare l’esistenza o meno di una attività continuativa negli Uffici di 12 ore circa al giorno, per gli Agenti - in pratica di due turni al giorno con un riposo aggiuntivo maturato per le ore in piu’ effettuate – e tutto ciò sarebbe completamente fuori dalle regole di tutela e dignità degli agenti di Polizia sul posto di lavoro".

Da qui la "richiesta di “rifondare questo sistema fallimentare della sicurezza perchè si è giunti ad un punto troppo pericoloso dove la vita umana e la sicurezza della persona sembrano non avere piu’ nessun valore". 

 

 

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