Coronavirus. Bambini che aiutano i loro coetanei in questi giorni di Pasqua. Al via il progetto delle "baby guardie" di Vitambiente

di MASSIMO PINNA

Un progetto nato da cinque adolescenti per il desiderio e l’esigenza di sostenere altri bambini nel giorno della Santa Pasqua.

Sara, Sofia, Ludovica, Pancrazio e Riccardo sono cinque adolescenti come tanti, ma sono anche 5 colleghi, sono delle Baby Guardie in forze al Circolo di Catanzaro del Movimento Vitambiente ed hanno voluto rispondere all’emergenza economica da COVID-19 pensando di donare, in questo difficile momento, un sorriso ad altri bambini più in difficoltà, poter stare loro vicini in un momento così complicato e di privazioni, ma anche di festa.

L’iniziativa di solidarietà dei cinque ragazzi prevede la donazione di un consistente numero di uova di cioccolato, uno dei simboli più amati della festa della Santa Pasqua, tuttavia al fine di riuscire nell’intento e donare un sorriso ad altri bambini e adolescenti non solo hanno rinunciato ad uno delle uova che hanno ricevuto, ma hanno chiesto, e stanno chiedendo, attraverso i social, ai loro amici e coetanei di fare altrettanto.

Pertanto da oggi giovedì 9 aprile tutti coloro che volessero prendere parte all’iniziativa di donare un loro uovo di cioccolata possono informare i loro genitori e darne immediata comunicazione a Sara, Sofia, Ludovica, Pancrazio e Riccardo sul loro profilo social, con un messaggio o telefonicamente, loro stessi provvederanno ad inviare presso la vostra abitazione un addetto appartenente al Movimento di Vitambiente, che in tutta sicurezza sanitaria, ritirerà il dono che sarà consegnato entro il giorno di Pasqua ad un altro bambino.

Un semplice, ma piccolo gesto che permetterà ai bambini di vivere ugualmente un momento di gioia nel ricevere le uova da 'corrieri' speciali.

Una iniziativa realizzata proprio per far sentire loro e alle loro famiglie la vicinanza seppur lontani, chiusi nelle proprie case, a causa di questo periodo emergenziale.

Anche i bambini che come gli adulti siamo chiamati in questo momento al rispetto delle misure precauzionali per il contenimento del fenomeno epidemico e costretti a non poter vivere la gioia Pasquale di correre liberi per i prati o di incontrarci festosi per le vie del quartiere e della nostra amata città.

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