Coronavirus. Calabria verso la zona rossa, l'MSI-Fiamma Tricolore accoglie l'appello del sindaco di Borgia per l'unità

di MASSIMO PINNA

Sì al sindaco Elisabeth Sacco, si all'unità di intenti per affrontare il Covid e la crisi economica. In un Comune di Borgia che insieme al resto della Calabria potrebbe essere dichiarata zona rossa, arriva l'appoggio dell'MSI-Fiamma Tricolore provinciale e comunale, con il segretario provinciale Lorenzo Scarfone.

"La Segreteria Cittadina di Borgia, nonchè quella Provinciale, del MSI-Fiamma Tricolore esprime la massima solidarietà ed appoggio al Sindaco di Borgia Elisabeth Sacco - si legge nella nota - beninteso così come a tutti gli altri Sindaci d’Italia impegnati in prima linea, nello sforzo immane teso a tutelare i cittadini in questa battaglia che è di tutela della salute ma, ancor prima e soprattutto, di garanzia di sostenibilità economica, acchè chi sopravvive alla pandemia non resti schiacciato dal tracollo economico, per come purtroppo si stà verificando a causa di una dilettantesca a poco attenta gestione della crisi che ha visto praticamente assenti i nostri governanti nel periodo giugno-settembre rispetto alla necessità di mettere in campo provvedimenti soprattutto nel campo della Sanità, realizzando un significativo aumento dei posti-letto dedicati, e dei Trasporti, dove era plasticamente necessario immettere nei servizi quanti più mezzi con relativo personale fosse possibile (l’idea più praticamente realizzabile era quella del fitto dei tanti autobus rimasti fermi a causa delle limitazioni a gite e viaggi interregionali) anziché la cervellotica decisione di consentire carichi fino all’80 % della normale capienza, che rende certamente impossibile il “distanziamento” dettato dagli esperti".

"Quanto sopra questa Segreteria scrive  - si legge - riscontrando l’accorato appello del Sindaco Sacco all’unità di intenti, che certamente accogliamo, ed a mettere da parte ogni polemica, cosa che comunque contraddistingue, da sempre - rivendica - la nostra azione Politica – che si è dipanata in passato, ad esempio, tramite la difesa di concittadini “deboli”, le proposte relative agli “Orti Sociali” o alle “Case ad 1 €uro”, riduzione della Tari, la “Bancarella Sociale” e quant’altro – a favore di quanti si trovano in ambasce per situazione sanitaria oppure economica".

Dunque, "solidarietà ed appoggio doveroso in questo momento particolare e veramente difficile per la Comunità borgese a causa dell’avanzare minaccioso del contagio che potrebbero sfociare nella dichiarazione di “Zona Rossa”, con i disagi conseguenti per tutta la popolazione".

"Augurando a tutta la Comunità che questo periodo possa essere ben presto superato, certi che  - conclude - stringendo i denti e serrando le fila tutti assieme ce la faremo"

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