Coronavirus. Cittadinanzattiva chiede di aprire le strutture e gli ospedali chiusi per far fronte all'emergenza

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus.  Cittadinanzattiva chiede di aprire le strutture e gli ospedali chiusi per far fronte all'emergenza
Il tampone utilizzato dai medici
  19 marzo 2020 13:02

"Il coronavirus è arrivato in Calabria e fa paura. Sappiamo che 11 anni di Piano di rientro nella sanità hanno portato il settore ad un collasso, sappiamo che per abbassare il debito non si è fatto altro che applicare scellerati tagli lineari con interi ospedali chiusi, con le strutture rimaste aperte prive di molti reparti, con il blocco di assunzioni e turnover che ha portato ad una gravissima carenza di personale".

E' quanto afferma, in una nota, Felice Lentidoro, segretario regionale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato.

Banner

"L'elenco potrebbe continuare - prosegue Lentidoro - ma non è il momento. E' il momento invece della collaborazione, del coinvolgimento e della condivisione per superare questo difficilissimo momento. Chiediamo pertanto alla presidente Santelli di chiamare a raccolta tutti i soggetti politici e sociali presenti sul territorio, le associazioni, gli imprenditori, i sindacati, la società civile tutta affinché ognuno dia il proprio contributo, unendo le forze per combattere contro il coronavirus. Crediamo che mai come ora per combattere un nemico comune subdolo e aggressivo, che tanti lutti sta mietendo e ha messo in crisi le eccellenze sanitarie del Nord, sia necessario abbandonare il proprio orticello e non guardare negli orticelli degli altri, non pensare a maggioranza e opposizione, destra e sinistra, mansioni, incarichi e campanili, farsi carico e portare avanti le istanze dei più deboli e fragili".

Banner

"Bisogna insomma semplicemente - sostiene ancora Lentidoro - lavorare per il bene comune, con responsabilità e impegno. Ammirevoli i molti che già lo stanno facendo con grande generosità e spirito di abnegazione, ma insieme si è più forti e più efficaci. Il momento è difficile, lo sappiamo, ma proprio per questo è necessario che si vada uniti verso la stessa direzione: forse così ce la possiamo fare. Cittadinanzattiva lancia alcune proposte. Per quanto riguarda il problema della carenza di posti letto in terapia intensiva, subintensiva, pneumologia, malattie infettive: aprire tutto quello che è stato chiuso in passato. Nella sfortuna abbiamo la fortuna di avere molti locali e strutture a disposizione in tutta la regione. Problema approvvigionamento materiale sanitario (tute, mascherine, guanti e altro): coordinare domanda e risposta del materiale, coinvolgere singoli e imprese per la produzione in loco del materiale pensando anche alla riconversione di aziende. Rispetto delle ordinanze: i sindaci operino insieme alle associazioni presenti sul territorio istituendo piccole task force locali. I gruppi di volontari sono tanti e validi, in grado di occuparsi di vari ambiti". 

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner