Coronavirus. Codacons chiede alla Regione Calabria di fornire strumenti per telemedicina a positivi che stanno a casa

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Francesco Di Lieto (Codacons)

Intanto c'è la rivolta con centinaia di chiamate di protesta al numero di assistenza legale del Codacons contro la sospensione delle lezioni scolastiche per le vacanze di Pasqua. L'invito di inviare una mail al Miur

  06 aprile 2020 13:06

Il Codacons chiede oggi alla Regione Calabria di dotare tutte le Asl del territorio di strumenti di telemedicina per il monitoraggio dei pazienti positivi al Coronavirus.

La possibilità di monitoraggio a distanza dei pazienti positivi al Covid19 che hanno la possibilità di restare nel proprio domicilio, attualmente sperimentata nel Lazio attraverso la Asl di Latina, sta dando ottimi risultati consentendo l’assistenza medica e il monitoraggio delle condizioni di salute dei pazienti – spiega il Codacons - I dati rilevati dal cellulare fornito ai cittadini positivi al Covid-19 (temperatura corporea, atti respiratori per minuto, battito cardiaco, ecc.) sono costantemente trasmessi alla “centrale di monitoraggio” ove sono sempre presenti h.24 degli infermieri che, in caso di dati non conformi al buono stato di salute, consultano lo pneumologo che deciderà con il medico di medicina generale la più opportuna strategia da adottare.

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Per tale motivo il Codacons chiede alla Regione di attivarsi in tal senso, fornendo appositi cellulari ai pazienti positivi al coronavirus che rimangono nelle proprie abitazioni, in modo da garantire il monitoraggio delle condizioni di salute dei pazienti senza intasare gli ospedali.

E intanto al numero di assistenza legale messo a disposizione dal Codacons (89349933) stanno pervenendo le proteste di numerose famiglie contro la sospensione delle lezioni scolastiche per le vacanze di Pasqua, come se gli studenti che hanno già perso moltissime ore di lezione potessero uscire di casa durante la settimana di vacanza decisa dal Ministero dell’istruzione.

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Per tale motivo il Codacons invita tutte le famiglie della Calabria a protestare col Miur inviando una mal all’indirizzo urp@istruzione.it

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