Riceviamo e pubblichiamo la lettera-denuncia di un imprenditore lametino che si dichiara vittima di usura bancaria e di un sistema giudiziario che non funziona
A scrivere sono un imprenditore italiano, che opera al sud (Rocco Scicchitano,di Lamezia Terme CZ)
Voglio evidenziare che i primi giorni di questa pandemia le prime parole positive di questi governanti che abbiamo in Italia erano a favore delle famiglie (quando si parla di famiglie, vengono comprese tutte le famiglie non ricche, con redditi e disponibilità economiche con liquidità zero). Si voleva tutelare gli italiani, congelando o aiutando le famiglie, per le bollette di gas, luce, acqua, mutui, e i piccoli prestiti al consumo.
Per le piccole, medie e grosse imprese, avrebbero bloccato le rate di mutui, leasing e le tasse, di tutto questo vorrei capire cosa effettivamente è stato decretato, in modo chiaro e concreto.
Il sottoscritto, se non viene infettato dal coronavirus, ma è come lo fosse per quello che sto vivendo da 26 anni, mi porta tanta sofferenza, perché?
Da imprenditore, mi domando se negli ultimi anni 80/90/95 lavoravo, producevo, avevo dipendenti, pagavo regolarmente le tasse e tutto ciò che un imprenditore realizza e produce come previsto e nel rispetto della Costituzione Italiana
Ho avuto problemi nel 1990/95, per una firma e fideiussione bancaria, non mi ha difeso nessuno, oggi che ho capito gli errori o gli illeciti legali, giudiziari e di comparaggio, mi sta danneggiando ulteriormente il coronavirus, vivo di una mezza pensione che mi è stata riconosciuta per le malattie acquisite negli ultimi 25 anni per le ingiustizie subite, e per come lo Stato italiano con la burocrazia e la gestione dei Ministeri o enti di persone incompetenti o ignoranti, di alcune sofferenze vissute di chi come me e tanti altri, nella vita hanno deciso di dover trainare un grosso carro, purtroppo senza buoi.
La sofferenza più grande per me che scrivo è quella di aver visto come lo Stato si è dato da fare, insieme ai politici di turno, ad effettuare il salvataggio di un grosso colosso bancario Italiano.
Vista la mia conoscenza ed esperienza nel mondo politico, posso tranquillamente dire che erano di parte, e tutti lo sapevano, ma visto che Parlamentari di destra, centro e di sinistra, di maggioranza opposizione erano azionisti e titolari di quote sociali di quell’Istituto bancario.
Di conseguenza conveniva a tutti il salvataggio Statale, e cosi lo Stato sborsò a favore del colosso bancario, che a me ha rovinato l’esistenza dal 94 in poi, esibendo false documentazioni in atti giudiziari e perpetrando nei miei confronti usura, anatocismo ed estorsione, con vendita di beni personali e della mia distrutta ditta individuale omonima Scicchitano Rocco, di conseguenza reati continuati ed aggravanti, come riconosciutomi dal pubblico ministero e la procura di Lamezia Terme il 13 gennaio 2020.
Alla luce di tutto ciò che si sta verificando, per il sopravvenuto dramma mondiale, nazionale e regionale, della pandemia in corso COVID19, la mia situazione si è congelata, nel momento in cui si doveva rendere giustizia lo Stato italiano tramite gli enti preposti, come la Procura, Prefettura, Ministero vedi risarcimenti legge Pinto riconosciutemi in 3 o/ 4 procedure civili a mio favore, che, dal 2017 ad oggi, non ne ho percepito nemmeno una.
Visto le mie condizioni, non essendo previsto alcun aiuto, anche dagli ultimi decreti del nostro Governo italiano, mi rivolgo a chi sta in condizioni agiate economicamente a concedermi un aiuto economico da restituire dopo che avrò incassato rimborsi e/o risarcimenti dovutemi dallo Stato, dal colosso bancario, e da chi si è prestato a rovinare la mia esistenza
(N.B.: la mia richiesta si rivolge anche a soggetti che prestano soldi ad interessi illegali (detti usurai, ma che a volte salvano vite umane)
L’importo che mi dà la possibilità di evadere i pagamenti di bollette scadute ed arretrate, avvocati, perizie che sono atte a dimostrare i danni da me subiti, si aggirano ad € 10.000,00, chiunque volesse darmi aiuto può farlo utilizzando il mio iban che è IT 71Q0311142840000000003772, chiunque è disponibile a darmi un aiuto riavrà indietro le somme inviatemi, appena otterrò gli incassi di quello che la giustizia, il ministero e il colosso bancario mi risarciranno.
Fiducioso che qualche collega o connazionale, messo un po’ meglio di me, mi può aiutare, ringrazio anticipatamente con l’impegno di onorare il ritorno dell’aiuto che andrò a ricevere.
Un saluto e un augurio a tutti gli italiani che questo momento viviamo e che rimanga soltanto un frastornato ricordo
Saluti
Rocco Scicchitano
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