Coronavirus. Da domani 6 aprile, “La Dolce Pasqua a Casa”. Vitambiente avvia il nuovo progetto per le famiglie grazie a pasticceria Tassone e gelateria Amedeo

La situazione di grande difficoltà che vive la nostra società civile per l’attacco del Coronavirus, alla nostra incolumità, in questo periodo ci mostra ancora di più tutta la generosità e l’altruismo dei Calabresi e dei Catanzaresi che è patrimonio del DNA.

Noi di Vitambiente per poter dare un concreto aiuto e offrire opportunità alle persone meno fortunate, abbiamo aderito sin da subito al Centro Operativo Comunale di Catanzaro, che tramite gli uffici di Polizia Locale, e l’impegno profuso dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, dal presidente del Consiglio Comunale Marco Polimeni e e dall’assessore Danilo Russo, stanno organizzando con Vitambiente i servizi nel territorio della Città.

Giornalmente assistiamo a nuovi arrivi di associazioni di categoria, associazioni di volontariato che rivendicano un ruolo nei programmi di solidarietà, anche supportati da un partenariato privato di aziende e supermercati della città. A tali enti consigliamo vivamente di far rifermento agli uffici comunali di Catanzaro, per evitare la sovrapposizione di iniziative e quindi ottimizzare la diffusione delle risorse a chi veramente ne ha più bisogno.

Ciò premesso, Vitambiente, in stretto raccordo con il Comune di Catanzaro in seguito all’approvazione del sindaco Sergio Abramo, da lunedì prossimo avvierà un nuovo progetto “la Dolce Pasqua a Casa” con le donazioni di dolci preparati da due dei più importanti artigiani pasticceri della città Antonio Tassone e Gelateria Amedeo di Procopio.

I due artigiani pasticceri vorranno con un bel gesto di generosità regalare tramite Vitambiente le loro creazioni : TASSONE le “cuzzupe” il nostro dolce tipico simbolo di fertilità e di vita eterna, AMEDEO il gelato artigianale che garantisce naturalità e genuinità degli ingredienti , a tutte le famiglie in difficoltà di Catanzaro.

Con tale gesto si vuole dare sollievo psicologico e morale a chi nello stare a casa deve preservarsi e preservare gli atri.

L’invito è sempre lo stesso non uscire nemmeno a Pasqua stiamo con le nostre famiglie a casa, a vivere una serena Pasqua.

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