Coronavirus. Di Lieto (Codacons): "Sembra di trovarsi sul ponte del Titanic"

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Francesco Di Lieto
  16 marzo 2020 12:42

di FRANCESCO DI LIETO*

Ieri l’on. Jole Santelli, nel corso della trasmissione televisiva “Mezz’ora in più”, non ha saputo fornire i dati aggiornati circa la situazione in Calabria legata all’emergenza “corona-virus”.

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Curioso. Eppure fino all’altro giorno il Governatore, unitamente al massimo rappresentante della sanità Calabrese, Dott. Belcastro (balzato agli onori delle cronache per la pietas verso i “topini”) ed al Responsabile della Protezione civile Dott. Pallaria (potentissimo SuperDirigente fin dai tempi di Oliverio, Scopelliti…), rassicuravano sul fatto che la Calabria fosse pronta a fronteggiare l’emergenza. E così ieri - ascoltando quella trasmissione - qualcosa ha iniziato a scricchiolare, fino a pensare di trovarci sul ponte del Titanic: Si balla la tarantella in attesa dell’impatto.

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Sarebbe il caso di rammentare al Governatore qualcosa che, probabilmente, non le è stato riferito.
La nostra regione non ha ancora approntato delle strutture da dedicare - esclusivamente - ai pazienti colpiti dal ”virus”.
Nella nostra regione mancano medici, infermieri, tecnici, anestesisti.

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In Calabria, poi, non mancano solo ventilatori polmonari che, secondo il Governatore, arriveranno tra 45 giorni (a maggio), ma mancano i minimi presidi di sicurezza per il personale front-line: ovvero Personale del 118, Pronto Soccorso, Guardie Mediche, Mmg, Poliambulatori;
Abbiamo appena 140 posti di rianimazione in tutta la Calabria che, ovviamente, dovranno garantire assistenza anche a chi ha problemi differenti dal “corona-virus”; In Calabria sono stati chiusi interi reparti di pneumologia, malattie infettive, laboratori di microbiologia e sono mancati l’aggiornamento e gli investimenti in tecnologie. A ciò si aggiunge come in maniera davvero sbalorditiva, si è supinamente accettato di alleggerire la drammatica emergenza che stanno vivendo altre regioni,  nella incosciente consapevolezza che in Calabria abbiamo una sanità allo sfascio grazie a manager di comprovata fede “politica”.

In attesa che il Governatore prenda conoscenza dei dati, non rimane che sperare nello stellone, perché dovesse accadere in Calabria quanto si è verificato (e si sta verificando) in Lombardia allora non ci sarà posto dove nascondersi.

*vice presidente Codacons nazionale

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