Coronavirus. Di Natale (Io Resto in Calabria): "Prevedere misure economiche per i titolari degli stabilimenti balneari calabresi"

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images Coronavirus. Di Natale (Io Resto in Calabria): "Prevedere misure economiche per i titolari degli stabilimenti balneari calabresi"
Graziano Di Natale
  15 aprile 2020 16:26

“È necessario prevedere misure economiche e specifiche iniziative di sostegno in favore dei titolari degli stabilimenti balneari calabresi al fine di consentir loro di fronteggiare le pesanti ripercussioni causate dall’emergenza Covid-19 che stiamo vivendo”.

Lo sostiene in una nota il consigliere Graziano Di Natale (IoRestoInCalabria), Segretario-questore dell’Assemblea regionale, sottolineando: ”La Calabria è la regione che vanta uno dei più estesi perimetri costieri d’Italia e oggi la crisi che stiamo attraversando e l’incertezza sul futuro pregiudica una intera categoria di imprenditori che rappresenta un elemento strategico per la fruizione più corretta del mare e quindi per valorizzare quella che è la principale attrattiva turistica della regione”.

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“Non posso inoltre sottacere – spiega l’esponente politico – che diversi operatori balneari del Tirreno cosentino sono stati già, com’è noto, segnati pesantemente dalla mareggiata dello scorso anno subendo ingenti danni e in qualche caso anche la distruzione di intere strutture.”

“Intendo sottoporre la questione all’attenzione della Giunta e dell’intera Assemblea regionale – aggiunge Di Natale – e lo faccio, ritengo, in tempo utile perchè occorre innanzitutto, anche rapportandosi col governo centrale, accertare se e come si possono attrezzare le strutture balneari per la prossima stagione estiva”.

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Conclude Graziano Di Natale: “Il settore degli stabilimenti balneari e il ‘turismo del mare’ in generale, sicuramente dovrà essere ripensato ed aggiornato rispetto al passato. Ma se, malauguratamente, non fosse possibile avviare la prossima stagione, è necessario prevedere misure straordinarie che sostengano la categoria e gli addetti, che in caso di mancata apertura, subirebbero ingiustamente danni ingenti e irreparabili”.

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