Il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha scritto al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e per conoscenza al ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Paola De Micheli, oltre che alle compagnie che gestiscono il collegamento stabile sullo Stretto, chiedendo "l'aumento delle corse giornaliere per garantire continuità territoriale nell'unica grande area metropolitana di Reggio Calabria e Messina".
Secondo il sindaco Falcomatà, come ha spiegato in un recente videomessaggio, bisognerebbe "ripensare gli orari di traghettamento, incentivando l'uso di navi più grandi così da ridurre al minimo le possibilità di assembramento e la conseguente ipotesi di contagio da Coronavirus, assicurando efficacia e sicurezza ai pendolari". L'intervento, secondo l'inquilino di Palazzo Alvaro, si rende necessario per "facilitare gli spostamenti dei tanti lavoratori che, quotidianamente, viaggiano da e per Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni".
"I lavoratori in questione - ha spiegato Falcomatà - sono soprattutto medici, infermieri, operatori sociosanitari e membri delle forze dell'ordine che, in questa fase cruciale di lotta all'epidemia, prestano un servizio essenziale per la salute e la sicurezza pubblica". Secondo Falcomatà si deve "procedere ripristinando i precedenti e ordinari orari di navigazione, in modo da consentire alle persone di poter giungere agevolmente sul proprio posto di lavoro".
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