“Tutte le amministrazioni locali devono aiutare gli over”. È un grido d’allarme quello esplicato dalla presidente regionale di FederAnziani Maria Gabriella Stancato. “E’ una amara verità, da circa venti giorni il Covid 19 si sta estendendo in tutta la nazione in modo esponenziale. Sicuramente nei prossimi giorni il numero dei contagiati tenderà ad aumentare. Il Governo ha adottato una decisione difficile ed unica a memoria anche dei più anziani; solo durante la guerra ci sono state queste restrizioni, ma allora c’era un nemico visibile adesso si combatte contro un nemico invisibile che attacca i più deboli e vulnerabili sia dal punto di vista delle patologie ma anche dal punto di vista dell’età. Quasi sicuramente ai più queste misure sembreranno durissime ma forse rappresentano l’unica via da percorrere per uscirne fuori vincenti”, afferma la Stancato.
“Si chiede a tutti di assumere atteggiamenti consapevoli. Non uscire di casa se non per motivi strettamente indispensabili per affrontare un rischio così grande. Basti pensare alle persone che sono rientrate nei luoghi di residenza in modo sconsiderato, che sono andate in vacanza ,che sono andate a sciare, oppure ai giovani che ancora continuano ad uscire in gruppo per prendere l’aperitivo in luoghi pubblici, purtroppo nemmeno la fascia della terza età fino ad oggi ha rispettato le direttive del Governo e/o quelle rilasciate dalle varie associazioni di categoria che invitavano appunto di muoversi con cautela e di non frequentare i luoghi dove vi sono grandi riunioni di persone. Molto probabilmente il messaggio non è stato chiaro oppure non ha raggiunto la maggior parte degli over”, spiega la presidente.
“Da questa riflessione parte l’invito verso tutti gli amministratori locali a soffermarsi nel valutare la creazione di luoghi di aggregazione “Senior” dove le persone possono avere occasione di fare attività fisica, attività culturali, attività sociali. Le associazioni affiliate a “Senior Italia Federcentri” sono tutte monitorare e seguite attraverso la presenza sul territorio ed attraverso la conoscenza diretta degli iscritti i quali risultano sui libri sociali con tutte le generalità e con tutti i numeri telefonici e quindi facilmente raggiungibili anche attraverso una semplice, ma importante,telefonata di conforto. Il lavoro di organizzazione di iscrizione e fidelizzazione, fatto in questi anni nei centri anziani si è rivelato in questa occasione un toccasana, una buona prassi, possiamo far arrivare messaggi direttamente a casa degli anziani e raccogliere le loro istanze, richieste, dare loro conforto anche telefonico e, perché no, condividere foto e momenti di quotidianità forzata a casa. I corsi di formazione sulle nuove tecnologie portati avanti negli anni 2013 2014 2015 ci stanno ritornando utilissimi, auspichiamo che anche nelle città più grandi come Rende, Catanzaro, Lamezia Terme, Soverato, Reggio Calabria, senza dimenticare tutti gli altri comuni dove non esistono luoghi di aggregazione culturali Senior, si possano realizzare queste strutture e renderle sin da subito operative”, l’appello della presidente di Federanziani Calabria.
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