Coronavirus. Federfarma e Rotary fanno chiarezza sull'epidemia. De Filippo invita alla calma i farmacisti: "Al momento il problema non c'è"

di PAOLO CRISTOFARO

Si è tenuto questo pomeriggio, al Guglielmo Hotel di Catanzaro, un incontro informativo promosso da Federfarma e dal Rotary Club di Catanzaro sulla tematica del Coronavirus, dal titolo "Coronavirus. Cosa c'è da sapere?". 

L'incontro è stato organizzato per tentare un approccio sicuramente più razionale rispetto alla problematica, sfatando miti e false informazioni e promuovendo una più sana prevenzione e analisi della situazione attuale. Al tavolo dei relatori il presidente del Rotary Club di Catanzaro, Giuseppe Mazzei, il presidente del Rotary Club di Catanzaro "Tre colli", Vincenzo Defilippo, presidente anche di Federfarma, l'assistente del Governatore, Salvatore Perri. Molti anche gli interventi di dottori esperti, tra i quali Carlo Torti, Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali dell'UMG di Catanzaro e Direttore dell'U.O. Malattie Infettive del "Mater Domini" e il professore associato di Malattie Infettive dell'UMG, Enrico Maria Tricarichi.

"Stiamo vivendo una situazione un pò paradossale", ha dichiarato in apertura Mazzei. "Si contano più di 80mila contagi nel mondo, ma ci ha sorpreso il fatto che l'Italia sia al terzo posto per contagi. Allarmismo e panico però sono dei problemi. Cercare di evitare ciò è l'obiettivo nostro di oggi, quello di dare le giuste informazioni e far capire quale sia la situazione reale", ha continuato il presidente del Rotary Club. "Molti sono preoccupati per i rientri dal Nord. Siamo pronti ad affrontare questa emergenza sanitaria? Lo vedremo sicuramente nei prossimi giorni. Ma stiamo soffrendo anche dal punto di vista economico per questa problematica. I cinesi hanno perso il 90% del fatturato. L'auspicio è che si possa risolvere quindi al più presto il problema, ma sicuramente lo si supererà con una più corretta informazione", ha spiegato.

"C'erano colleghi farmacisti oggi che non volevano lavorare o volevano farlo con mascherine e guanti", ha esordito Defilippo. "Pensate voi a farmacisti che lavorano con mascherina e guanti. E' una cosa assurda! Il problema al momento non sussiste, quindi calmiamoci e andiamo avanti", ha aggiunto. Un invito palese alla calma e ad affrontare la situazione con razionalità e con la giusta consapevolezza scientifica del problema.

"La prognosi di questa infezione, nella maggior parte dei casi, è assolutamente benigna", ha spiegato invece Carlo Torti, in un'accurata analisi del problema con l'impiego di slide appositamente realizzate per illustrare l'origine, la trasmissione e il trattamento dell'epidemia. "Le persone a rischio sono soprattutto quelle anziane o persone che presentano già patologie pregresse". E ha aggiunto: "Dovremmo essere altruisti e non allarmisti. Impegniamoci magari a difendere la fetta più debole della popolazione. E poi facendo una riflessione di tipo morale, ricordiamoci che oggi, in Africa, un bambino sotto i 5 anni muore ogni 2 minuti per la malaria. Noi ci allarmiamo subito, quando non dovrebbe esserci allarmismo e dovremmo essere sicuramente più razionali".

Anche Trecarichi si è soffermato accuratamente sull'analisi dell'epidemia e della sua diffusione in Europa, affrontando la questione del famoso "paziente zero" di non facile identificazione e delle misure adottate per il contenimento.

Significativo l'intervento di diversi medici dell'Ospedale "Pugliese" di Catanzaro, che hanno sottolineato le criticità del sistema sanitario e la difficoltà di operare nei reparti specifici e al pronto soccorso, soprattutto alla luce del panico che si sta diffondendo e delle numerose chiamate e richieste di assistenza. 

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