Coronavirus. Ferro (Fdi): "Non è accettabile che la Protezione civile requisisca mascherine e dispositivi di protezione individuale destinate agli ospedali calabresi"

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images Coronavirus. Ferro (Fdi): "Non è accettabile che la Protezione civile requisisca mascherine e dispositivi di protezione individuale destinate agli ospedali calabresi"
Wanda Ferro
  20 marzo 2020 11:36

"Comprendiamo le proporzioni drammatiche dell’emergenza sanitaria al Nord, ma non può essere sottovalutata la necessità di contenere la diffusione del coronavirus nelle regioni meridionali e in particolare in Calabria, dove il sistema sanitario non è in grado di reggere una eventuale esplosione dell’epidemia. Per questo abbiamo il dovere di proteggere soprattutto il personale medico e sanitario, già numericamente insufficiente, ed evitare che il contagio si diffonda nelle corsie degli ospedali, come purtroppo si è verificato nel reparto di dialisi dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro».

E' quanto afferma il deputato di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, che spiega. «Non è accettabile che la Protezione civile requisisca alla fonte mascherine e dispositivi di protezione individuale destinate agli ospedali calabresi, come confermato, dopo la pubblicazione di notizie di stampa, dal commissario delle aziende ospedaliere catanzaresi Giuseppe Zuccatelli".(LEGGI QUI)

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"Una pratica che, - prosegue - secondo quanto riferito da Zuccatelli, riguarderebbe anche le attrezzature come i ventilatori e i respiratori, necessarie all’allestimento delle nuove postazioni di terapia intensiva e sub-intensiva. Intanto a Catanzaro il personale infermieristico si è visto consegnare le inutili mascherine, simili a stracci per la polvere, ritirate dagli ospedali della Lombardia perché assolutamente non idonee".

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"La Lombardia - conclude - sta rappresentando un vero e proprio fronte della guerra contro il coronavirus, e la Calabria ha dato una prova di solidarietà  accogliendo nelle proprie strutture i primi pazienti in arrivo da Cremona e da Bergamo. Non possiamo però permetterci di restare impreparati di fronte ad un aggravarsi dei contagi - soprattutto dopo il rientro di migliaia di cittadini dal Nord - e dobbiamo essere messi in condizione di attrezzare i nuovi reparti  e soprattutto di salvaguardare chi dovrà prendersi cura dei pazienti".

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