"Il governo offende i calabresi con un provvedimento discriminatorio e dannoso. Una misura avvilente, che ripropone la logica del commissariamento a tutti i livelli, anche quello democratico perché indubbiamente tutto ciò finirà per condizionare il diritto-dovere dei cittadini di tornare al voto nel più breve tempo possibile". Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato della Lega Domenico Furgiuele.
"Infatti, le basi, su cui poggia la decisione del governo nazionale di istituire la zona rossa anche per la Calabria - prosegue Furgiuele - sono quantomeno opinabili. È vero, la nostra regione vive da 10 anni il dramma del commissariamento della sanità, che come ho più volte ribadito nei miei interventi parlamentari, ha massacrato il diritto alla salute dei cittadini calabresi aumentando debiti, chiudendo reparti e annullando la valenza territoriale di numerosi ospedali. È vero anche che la politica ha avuto e ha le proprie responsabilità, ma questo non può portare il governo nazionale a dare il colpo di grazia ad una regione già sofferente. Del resto, i dati Agenas restituiscono oggettivamente una situazione che non giustifica la zona rossa: solo il 22% dei posti in terapia intensiva è attualmente utilizzato".
"Inoltre i ricoveri Covid in area critica - sostiene il parlamentare calabrese della Lega - costituiscono il 20% della disponibilità ospedaliera. Il numero dei positivi in Calabria non raggiunge neanche lo 0,90% sul totale e si potrebbe andare avanti con altre evidenze che ci dicono quanto sia stata esagerata la misura della zona rossa per la Calabria. Esagerata e sproporzionata, nel silenzio di tanta parte della politica, che regge la maggioranza di governo, che avrebbe dovuto difendere con maggiore forza la nostra terra da questa penalizzazione assolutamente immeritata. Invece, niente, solo silenzi, nel mentre un tessuto economico-produttivo muore lentamente. I rigori della zona rossa mortificheranno la nostra fragile economia e daranno il colpo di grazia a chi stava cercando di rialzarsi". "Dispiace che molti colleghi - sottolinea ancora Furgiuele - non abbiano voluto capire questo aspetto preferendo seguire i rispettivi partiti anziché farli ragionare sulla opportunità di opporsi alla zona rossa calabrese. Noi della Lega invece faremo battaglia in parlamento perché questo provvedimento umilia la nostra terra e conferma la considerazione scarsa che l'esecutivo nazionale ha della Calabria".
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