Coronavirus. Gianvito Casadonte, sovrintendente del Politeama: "Ce la faremo, sarà una grande sfida" (VIDEO MESSAGGIO)

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images Coronavirus.  Gianvito Casadonte, sovrintendente del Politeama: "Ce la faremo, sarà una grande sfida" (VIDEO MESSAGGIO)

  23 marzo 2020 19:47

di TERESA ALOI

Verrebbe da definirlo "l'uomo del cinema", innamorato pazzo della sua terra. E non sbaglieremmo. Perché basta vedere di quanto orgoglio Gianvito Casadonte, classe 1977, catanzarese doc, sovrintendente della Fondazione Politeama di Catanzaro, si veste quando parla della Calabria, delle sue bellezze, delle sue grandi potenzialità, per averne la certezza.

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La sua, non ne ha mai fatto mistero, è una passione sconfinata per il grande schermo, nata tra i banchi del Liceo, quando, confessò più volte "iniziai a fare l’attore per diletto nelle rappresentazioni teatrali scolastiche, che ho assecondato sin da subito, avendo chiaro in testa cosa volessi fare…da grande".

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Lui, che ha fatto del "Magna Grecia film festival" la sua creatura adorata. Ora sembrano tempi lontani. Ma passeranno. Ne siamo e ne è convinto Casadonte. Eppure mai, come questo momento di grande apprensione dovuto all'emergenza Covid-19, stare lontano dal palcoscenico gli costa tantissimo. 

Questa stagione teatrale del Politeama è iniziata col botto e poi, per ovvi motivi, si è dovuta interrompere. Qual è il suo messaggio di speranza per i cittadini che attendono di tornare a teatro?

"E' un momento di grande difficoltà dove ci viene chiesto di cambiare il nostro modi di vivere. Lo dobbiamo fare, dobbiamo seguire le regole se vogliamo salvare noi stessi e il nostro prossimo. E' cambiato tutto, il modo di salutarci, ad esempio. E per noi che in Calabria viviamo di abbracci sarà difficile farci l'abitudine. Ma ce la faremo, abbiamo superato grandi cose, ma dobbiamo essere consapevoli che abbiamo difronte a noi un nemico invisibile.  Sappiamo solo come proteggerci. Null'altro. Ecco perché dobbiamo assolutamente rispettare le regole che ci vengono date". 

Come sta trascorrendo questo periodo di quarantena?

"In famiglia, come tutti credo. Sto guardando film, serie tv, sto leggendo. Faccio quello che credo facciano molti italiani. Cerco di informarmi quanto più possibile, anche se credo che  questa ricerca spasmodica di informazioni non sempre faccia bene. Dobbiamo approfittare di questo momento per rilassare corpo e  mente".

La Fondazione Politeama sta lavorando per riportare in città gli spettacoli che sono stati rinviati a causa del coronavirus?

"Certo, sto programmando il tutto per ottobre e novembre, sperando  che tutto si risolva nell'arco di qualche mese".

Il Teatro San Carlo di Napoli ha deciso di mettere in streaming gli spettacoli sui suoi canali social. Pensa che un’iniziativa del genere sia possibile anche per il Politeama di Catanzaro?

"Apprezzo l'iniziativa del teatro San Carlo perché credo che, ora più che mai, sia necessario offrire compagnia a chi resta a casa. Ma la vedo un po' complicata mettere in streaming uno spettacolo. Il bello del teatro è viverlo live. Andare a teatro, sedersi in poltrona e godere dello spettacolo, la considero una sorta di liturgia".  

Secondo lei il mondo del teatro, dell’arte, della cultura in generale, riuscirà a risollevarsi dopo questo periodo di emergenza?

"Ci sarà un nuovo mondo e bisogna rivedere tante cose. Non sarà semplice. In una recente intervista  Marco Tronchetti Provera (amministratore delegato di Pirelli, ndr), commentando l'emergenza in Italia per la diffusione del coronavirus,  ha sostenuto che è come il dopo guerra. Ecco, io la penso esattamente così. Sarà una grande sfida dove ciascuno di noi dovrà mettere in campo tutte le energie".   

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