Coronavirus. I due pazienti lombardi guariti al "Pugliese" hanno preso il volo. Il dott. Talesa racconta la storia a lieto fine e ringrazia tutti

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images Coronavirus. I due pazienti lombardi guariti al "Pugliese" hanno preso il volo. Il dott. Talesa racconta la storia a lieto fine e ringrazia tutti

  19 aprile 2020 13:28

di STEFANIA PAPALEO

Storia a lieto fine per i due pazienti Covid-19 provenienti dalla Lombardia e curati fino alla guarigione dai medici dell'ospedale "Pugliese" di Catanzaro. Dimessi questa mattina dal reparto di malattie infettive (LEGGI QUI), hanno da pochi minuti preso il volo per Bergamo, dove faranno ritorno nelle proprie abitazioni.

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Ad attenderli all'aeroporto il referente regionale per l'emergenza, dottore Antonio Talesa, che ripercorre con grande orgoglio questa storia di buona sanità calabrese, iniziata un mese fa con l'arrivo dei due pazienti (un uomo e una donna di 52 e 56 anni) dalla Lombardia, in seguito alla disponibilità fornita dalla Regione Calabria ad accoglierli. Appena giunti, i due uomini sono stati prelevati e intubati con due equipaggi di anestesisti e rianimatori e portati direttamente nel reparto di rianimazione dell'ospedale "Pugliese", "dove sono stati eccellentemente curati dall'èquipe guidata dalla dottoressa Anna Maria Scozzafava, alla quale va il ringraziamento di tutto il personale del 118 e mio personale per l'operato medico svolto, come va all'èquipe di Malattie infettive, del dott. Cosco e dott Quintieri, che hanno curato i due pazienti dopo le dimissioni dalla rianimazione", sottolinea a gran voce il dottore Talesa.

I due pazienti, dunque, sono stati estubati entrami dopo meno di una settimana e, dopo una breve sosta in terapia intensiva, portati nel reparto di Malattie infettive per la degenza ordinaria, dove sono completamente guariti e stamattina dimessi tra la felicità di tutti i sanitari che li hanno seguiti dal loro ricovero a oggi.

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"Ringrazio davvero tutti - aggiunge il dottore Talese -. perchè questa bella storia dimostra come il lavoro di squadra sia sempre fondamentale. E ringrazio ancora chi continua a non risparmiarsi quotidianamente sul campo, in questa vera e propria guerra contro il Covid-19".

A ringraziare adesso la sanità calabrese dovrebbe essere soprattutto il  nord, per la generosità e la professionalità dimostrata da tutti i protagonisti della vicenda.

 

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