In questi giorni è stata lanciata una petizione on line a tutela di tutti i giudici onorari minorili italiani, promossa da un gruppo di giudici onorari del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro in qualità di semplici cittadini, a fronte dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 e della mancanza delle condizioni minime di tutela.
Il pericolo grave cui sono sottoposti i giudici onorari minorili italiani è sotto gli occhi di tutti. All'assenza cronica di tutela giuridica (sotto il profilo retributivo e previdenziale) si è aggiunto, in un momento così delicato per il paese, il rischio concreto di essere contagiati, mettendo a repentaglio la salute personale e quella dei propri cari.
La decisione del Governo di procedere, in questo periodo, alla trattazione dei procedimenti minorili più delicati e/o urgenti non è stata accompagnata da misure specifiche di protezione in grado di tutelare adeguatamente la salute e la dignità professionale dei magistrati minorili e del personale amministrativo, nonché degli stessi minori e delle loro famiglie. E' evidente che i più esposti siano proprio i componenti privati/esperti minorili: ben 730 presso i Tribunali per i Minorenni e 334 presso le Sezioni Minori delle Corti d’Appello.
Si aggiunga che il decreto "Cura Italia", che prevede misure di sostegno dal punto di vista economico per i magistrati onorari in servizio presso i Tribunali ordinari, non è stato applicato o esteso ai componenti privati/esperti dei Tribunali per i Minorenni e delle Sezioni Minori delle Corti d'Appello.
La petizione on line ha raggiunto in soli tre giorni ben 1.016 firme e 7.594 visualizzazioni, ottenendo sottoscrizioni da Nord a Sud, da alcuni paesi europei e persino da altri continenti. E' stato sollecitato formalmente l'intervento del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio nonché dei Ministri competenti e richiesto uno specifico emendamento al decreto-legge "Cura Italia".
Petizione/emedamento
"EMERGENZA DA COVID-19 E TUTELA DEI GIUDICI ONORARI MINORILI"
Alla cortese attenzione di:
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, Ministro della Salute Roberto Speranza, Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità Gemma Tuccillo.
EMENDAMENTO ALL'ART. 119 DEL DECRETO-LEGGE “CURA ITALIA” N. 18 DEL 17 MARZO 2020
(Misure di sostegno per i magistrati onorari in servizio)
Nota bene: Il testo originario dell'art. 119 prevede l'applicazione ai soli magistrati onorari di cui agli artt. 1 e 29 del decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116, e cioè a GOT, VPO e Giudici di Pace, con esclusione dei componenti privati/esperti del Tribunale per i Minorenni e delle Sezioni Minori della Corte d'Appello.
TESTO DELLA PETIZIONE ON LINE
Premesso: - che il decreto-legge 8 marzo 2020 n. 11 recante “Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria” prevede il rinvio d’ufficio a data successiva al 22 marzo 2020 delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, con alcune limitate eccezioni; - che il decreto prevede, altresì, che i capi degli uffici giudiziari dispongano il rinvio delle udienze a data successiva al 31 maggio 2020 nei procedimenti civili e penali, con alcune limitate eccezioni; - che tra le eccezioni - di cui all’articolo 2, comma 2, lettera g) - figurano le udienze nelle cause di competenza del Tribunale per i Minorenni relative alle dichiarazioni di adottabilità', ai minori stranieri non accompagnati, ai minori allontanati dalla famiglia ed alle situazioni di grave pregiudizio, nonché le udienze nei procedimenti a carico di imputati minorenni; - che il decreto-legge emanato in data 16 marzo 2020 prevede la proroga fino al 15 aprile 2020 delle misure già adottate di rinvio delle udienze;
Ritenuto: - che i capi degli uffici giudiziari, in particolare i Presidenti dei Tribunali per i Minorenni, hanno incontrato evidenti difficoltà in ragione delle disposizioni normative anzidette (che prevedono la trattazione di un numero consistente di procedimenti minorili) e della carenza assoluta sul mercato dei dispositivi di protezione individuale e degli igienizzanti (mascherine, guanti, amuchina, etc) in grado di tutelare adeguatamente la salute dei magistrati (togati e onorari) e del personale amministrativo; - che, nonostante i rischi, i giudici onorari minorili chiamati a partecipare ai procedimenti di cui al decreto-legge non hanno fatto mancare il loro fattivo contributo a tutela dei minori e delle famiglie coinvolti, assolvendo alla “funzione di servizio” demandatagli in un momento così difficile per il paese; Considerato: - che i magistrati togati con funzioni giudicanti che operano nei Tribunali per i Minorenni sono pari a 196 unità; - che i componenti esperti/giudici onorari minorili (ben 730 posti coperti presso i Tribunali per i Minorenni e 334 presso le Sezioni Minori delle Corti d’Appello) sono del tutto sprovvisti di tutela giuridica, sia dal punto di vista retributivo che sotto il profilo previdenziale; - che tale situazione appare inaccettabile e paradossale, ove si consideri che la riforma organica della magistratura onoraria (di cui alla legge 28 aprile n. 57 del 2016 - decreto legislativo attuativo n. 116 del 2017) non ha minimamente disciplinato e/o recepito l’attività dei componenti esperti in servizio presso i 29 Tribunali per i Minorenni (dislocati sull'intero territorio nazionale), con grave ed evidente pregiudizio ai loro danni; - che la trattazione eccezionale dei procedimenti e delle udienze minorili (disposta di recente) non è stata accompagnata da alcuna misura straordinaria e/o urgente; - che, infatti, i decreti emanati dal Presidente del Consiglio e le misure straordinarie adottate in questi giorni, a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, non hanno contemplato alcun intervento teso a tutelare l’attività dei giudici onorari minorili, non essendo prevista alcuna misura eccezionale (igienico-sanitaria, previdenziale e/o economica) in loro favore; - che, pertanto, i giudici onorari minorili allo stato attuale risultano esposti a rischi enormi, a fronte di un vuoto legislativo a dir poco imbarazzante;
Considerato: - che, in questo particolare e delicato momento storico, tutelare adeguatamente l’attività dei giudici onorari minorili (sotto il profilo sanitario, previdenziale ed economico) significa tutelare, nel contempo, tutti i minori e le famiglie sottoposti a procedimenti di competenza del Tribunale per i Minorenni (per i quali il decreto-legge 08.03.2020 n. 11 prevede la trattazione obbligatoria);
Preso atto: - che il decreto-legge "cura Italia" n. 18 del 17 marzo 2020 non introduce misure protettive specifiche in materia e che all'art. 119 il decreto anzidetto prevede misure di sostegno in favore dei magistrati onorari di cui all'articolo 1 e 29 del decreto legislativo 13 luglio 2017 n. 116, escludendo ancora una volta i componenti privati/esperti in servizio presso i Tribunali per i Minorenni e le Corti d'Appello;
Tutto ciò premesso e considerato, si rivolge la presente petizione: al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, al Capo Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità Gemma Tuccillo, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, affinché adottino prontamente misure straordinarie ed urgenti in favore dei componenti privati/esperti in servizio presso i Tribunali per i Minorenni e le Corti d'Appello a tutela della salute e della dignità professionale degli stessi nonché a tutela della salute degli utenti della giustizia minorile, valutando anche modifiche correttive e/o aggiuntive in sede di conversione del decreto legge "cura Italia" n. 18 del 17 marzo 2020.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736