Coronavirus. I sindaci della zona del Pollino e del Tirreno Cosentino chiedono più controlli. "Check point per scongiurare nuovi arrivi"

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"Check point per scongiurare nuovi arrivi"
Autostrada (Foto d'archivio)
  23 marzo 2020 09:35

I sindaci della zona del Pollino e del Tirreno Cosentino hanno chiesto al Prefetto di Cosenza, Cinzia Guercio, di intensificare i controlli di accesso nei loro territori istituendo un check point con il supporto di agenzie private.

"Intensificare i controlli nella parte nord della Calabria - affermano in un documento i sindaci Domenico Lo Polito (Castrovillari), Mariangelina Russo (Laino Borgo), Gaetano Palermo (Laino Castello), Nicolò De Bartolo (Morano Calabro), Giuseppe Regina (Mormanno), Antonio De Caprio (Orsomarso) e Fiorenzo Conte (Papasidero)- considerata la porta d'ingresso per il territorio regionale si rende necessario per scongiurare eventuali arrivi di persone che potrebbero elevare il rischio di diffusione del contagio da Covid 19".

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Nella fase di emergenza che vive il Paese e prendendo spunto anche dalla ordinanza regionale n.15 del 22 marzo 2020 che limita gli ingressi e gli spostamenti su tutto il territorio regionale e considerato che la parte nord della Calabria risulta essere la vera frontiera di ingresso al territorio regionale, tanto negli accessi strategici del Pollino (vedasi autostrada A2) che sul versante tirrenico, i sindaci chiedono, "visto il numero esiguo di agenti di Polizia Municipale a disposizione", di attivare controlli utilizzando agenzie private al fine di rafforzare i controlli sul territorio e arginare eventuali ritorni al Sud dopo la chiusura di fabbriche e cantieri nel Nord Italia. "Ove non fosse possibile l'utilizzo delle agenzie private - affermano i sindaci - sì richiede di intensificare la presenza sul territorio delle forze dell'ordine e di prevedere accessi controllati nei Comuni indicati".

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