Coronavirus. Il Comitato pro aeroporto dello Stretto chiede al Ministero di mantenere aperto lo scalo reggino

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. Il Comitato pro aeroporto dello Stretto chiede al Ministero di mantenere aperto lo scalo reggino
L'aeroporto di Reggio Calabria
  13 marzo 2020 16:28

Il comitato, ha mandato un'istanza al Ministero e all'Enac per chiedere di mantenere, tra i 17 scali nazionali, aperto anche l'aeroporto dello Stretto.

"In seguito alla firma del DM del 12 marzo 2020 su istanza del presidente di ENAC, Nicola Zaccheo, verso codesto Ministero, per la valutazione sul mantenimento di soli 17 aeroporti sul territorio nazionale “in ragione della situazione emergenziale dovuta al diffondersi del Covid-19”, si inoltra la presente al fine di porre all’attenzione dell’On. Paola De Micheli ed allo stesso presidente ENAC degli elementi aggiuntivi che possano favorire una più completa e ponderata valutazione. Il primo aspetto che si desidera portare all’attenzione è legato alle motivazioni che hanno spinto il presidente ENAC ad avanzare la sopraindicata richiesta, ossia “la situazione emergenziale dovuta al diffondersi del Covid-19” ed “il calo del traffico aereo registrato in seguito all’emergenza”. Entrambe le motivazioni, oltre che consequenziali, sono più che considerevoli ma non appaiono coerenti rispetto al tenore dell’istanza poiché se l’intento è quello di applicare una drastica azione di contenimento del virus, oltre le precedenti limitazioni dei recenti DPCM, allora si dovrebbe prendere in considerazione la sospensione temporanea di tutti i voli di linea sull’intero sistema aeroportuale nazionale invece che parametrare in questo periodo il risultato economico con l’operatività delle singole infrastrutture logicamente ridotta dall’emergenza epidemiologica".

Banner

"Tuttavia, ad oggi, le misure dei recenti DPCM consentono gli spostamenti sul territorio nazionale per comprovati motivi di necessità e nella stessa richiesta del presidente Enac vi è riportato che il sistema aeroportuale italiano deve comunque assicurare uno “scenario infrastrutturale minimo, che possa garantire la mobilità tramite il trasporto aereo all’interno del territorio nazionale; in grado di  servire un bacino di utenza in modo uniforme sul territorio”, nonché “garantire i collegamenti insulari”. In ragione di ciò, sarebbe ragionevole, oltre che opportuno e necessario, includere anche l’aeroporto dello Stretto tra le infrastrutture che dovrebbero continuare ad operare in tal periodo di emergenza per fornire i relativi servizi. In particolare per le seguenti ragioni conformi alle affermazioni del Presidente Zaccheo: a) L’infrastruttura si trova a cavallo tra due Regioni (Calabria e Sicilia)  con la funzione proprio di servire in modo uniforme il rilevante bacino di utenza contenuto nelle due Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina, più di 1 milione e 200 mila abitanti, di cui una considerevole parte ha le stesse necessità a spostarsi al pari di coloro che risiedono nelle aree geografiche in cui il presidente Zaccheo ha proposto il mantenimento dell’operatività degli aeroporti durante il periodo di emergenza".

"Si coglie l’occasione a tal proposito per sollecitare una risposta in merito alla nostra richiesta sull’applicazione delle tariffe sociali, così come attuate per la Regione Sicilia. b) Le rispettive  Regioni delle due Città Metropolitane sono divise da un lembo di mare di appena 3 km e gli abitanti dell’Area dello Stretto (unica conformazione geografica in tutta l’Italia) fin oggi continuano a soffrire di un carente servizio di trasporto intermodale, anche per ragioni di salute e lavoro, in difformità ai principi ed agli indirizzi normativi europei e nazionali sull’obbligo in capo alle Istituzioni di garantire la continuità territoriale tra i luoghi sopraindicati e tra questi ed il resto del territorio nazionale, ai sensi della  L. 350 del 2003 (art. 4, co. 206). c) In merito al punto precedente, va anche considerato che l’aeroporto dello Stretto, oltre a garantire il collegamento insulare con la Sicilia, rientra nella rete europea TEN-T, così come codesto Ministero nel 2014 ipotizzò, in osservanza del Regolamento UE n.1315/2013, che nel 2020 avrebbe reso operativo il progetto di collegamento tra i territori, il cui obiettivo è far in modo che la stragrande maggioranza dei cittadini e delle imprese europee non disti più di 30 minuti di viaggio dalla rete principale. Posto che tale obiettivo non è stato raggiunto per i residenti di molti Comuni dell’Area Metropolitana dello Stretto, la mancanza di operatività dello scalo priverebbe intere comunità, con danni considerevoli, di un livello minimo essenziale del servizio pubblico di trasporto aereo per ragioni di necessità, ai sensi dell’art. 1,co. 2 lett. b) della L 146 del 1990 e s.m.i.     d) Riguardo i servizi fondamentali, va anche tenuto presente che nel Comune di Reggio Calabria, presso il Grande Ospedale Metropolitano (GOM), oltre le Unità Operative coinvolte nel trattamento di particolari patologie specialistiche  e dell’emergenza-urgenza, è attivo un reparto del Centro Trapianti per gli organi salvavita, la cui funzionalità è inevitabilmente legata all’operatività dell’aeroporto dello Stretto (rif. Relazione del Direttore regionale in allegato). e) Non meno importante è anche il fatto che lo stesso presidente di Enac, Nicola Zaccheo, durante la conferenza stampa tenuta insieme al presidente della Sacal, Arturo De Felice, ed al parlamentare, Francesco Cannizzaro, presso l’aeroporto dello Stretto, in data 08/08/2019, dichiarò apertamente che la funzionalità dell’infrastruttura è fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del territorio".

Banner

"A tal riguardo, con la presente si rinnova la richiesta di attenzione al dossier che abbiamo presentato al tavolo ministeriale del 16 gennaio 2020, dove si è discusso anche sullo stanziamento dei 25 milioni di euro affinché tali risorse non subiscano un utilizzo improduttivo, come avvenuto in passato per altri stanziamenti. In ragione di quanto riportato e salvo la decisione di sospendere il servizio di trasporto aereo sull’intero territorio nazionale  (di cui ci auguriamo non giunga la necessità),  si sottolinea nuovamente l’importanza di annoverare l’aeroporto dello Stretto tra gli scali nazionali che si intende lasciar aperti durante il periodo delle misure di contenimento del DPCM e del Decreto del MIT con effetti fino al 25 marzo c.m. In attesa di un gradito riscontro sulla presente e con l’auspicio che presto si manifestino le condizioni per dar seguito all’impegno  di aggiornamento del tavolo del 16 gennaio 2020, sul superamento delle criticità gestionali dei sistemi aeroportuali, tra cui quelle manifestate dalla Sacal Spa".

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner