di PAOLO CRISTOFARO
"Chi fa da sé fa per tre", dice il proverbio. E' quanto ha pensato, evidentemente, il Comune di Borgia, che visti i ritardi dell'ASP e del sistema di prevenzione in materia di contagi di Covid-19, ha deciso di cercare strutture private, convenzionate con il sistema sanitario, per far processare i tamponi eseguiti sulla popolazione.
"Tenuto conto dell'impossibilità ormai evidente del Dipartimento Prevenzione dell'ASP di effettuare con tempestività i tamponi necessari per tracciare i soggetti da isolare nella catena di contatti a rischio contagio", scrive l'Ente, "è intenzione del Comune di Borgia verificare la disponibilità di laboratori accreditati con il Servizio Sanitario Regionale e in possesso dei prescritti requisiti ad eseguire tamponi rapidi naso-faringei per la ricerca Sars-Covid 2, nel pieno rispetto della normativa nazionale e regionale vigente a condizioni economiche vantaggiose", spiega.
Per fare ciò ha emesso una manifestazione d'interesse aperta ai soggetti interessati. "L' avviso pubblico ha lo scopo di raccogliere manifestazioni di interesse da parte dei laboratori privati accreditati, che si rendono disponibili a gestire l'effettuazione di tamponi naso-faringei (antigenici) e le attività propedeutiche e successive necessarie, in ottemperanza ai protocolli ministeriali e regionali, ai soggetti individuati a rischio nel tracciamento effettuato dall'Ente sul proprio territorio", è scritto nel documento. Il quantitativo di tamponi da effettuare, indicato nell'avviso, è nell'ordine di 1000.
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