Coronavirus. Il New York Times dedica un articolo a Jole Santelli e all'emergenza in Calabria: "Sta affrontando una guerra su più fronti"

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images Coronavirus. Il New York Times dedica un articolo a Jole Santelli e all'emergenza in Calabria: "Sta affrontando una guerra su più fronti"

  22 aprile 2020 19:47

di CLAUDIA FISCILETTI

Il New York Times, quotidiano statunitense di fama mondiale, ieri ha dedicato un articolo intero - firmato da Jason Horowitz - su come il Sud Italia stia fronteggiando l’emergenza coronavirus.

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Nella parte interamente dedicata alla Calabria, la testata oltreoceano descrive come si stia affrontando una guerra su due fronti, contro la furia del covid-19 da una parte, e dall’altra la crescente crisi economica provocata da questo difficile momento storico.

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Horowitz prende in esame la dichiarazione di Meorina Mazza, cittadina di San Lucido in provincia di Cosenza, che ha perso il cugino a causa del covid-19 che adesso ha colpito anche suo fratello. Meorina ha due figlie di cui occuparsi, tuttavia con il lockdown il suo lavoro da lavapiatti è venuto meno ed è costretta a sopravvivere con le donazioni di alimenti di prima necessità.

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Nonostante il contagio sia partito dal Nord Italia, Horowitz spiega come adesso, con l’eventuale apertura dei confini regionali dal 4 maggio, i diversi governatori delle regioni del sud siano in tensione perché hanno bene in mente le ulteriori difficoltà in cui potrebbero incorrere.

Nomina il Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, riportando le parole dette quando gli spostamenti dal nord a sud erano numerosi e quindi pericolosi per il contagio. La diffusione del virus, secondo la Santelli, infatti avrebbe determinato una catastrofe per la Calabria, dal momento che alcune regioni del sud non sarebbero “in grado di reggere una situazione di totale emergenza”.

Inevitabile poi l’analisi di Horowitz sulla sanità. Scrive: “La sanità, in particolare, rimane un’area in cui il mix tra potere politico, cattiva gestione e l’influenza del crimine organizzato è la causa del perché il sud sia rimasto indietro”. Porta come esempio l’ospedale di Cetraro, il comune in provincia di Cosenza che ha dovuto chiudere il pronto soccorso non appena è giunto un caso di coronavirus. Pino Merlo, dottore dell’ospedale di Cetraro, ha dichiarato a Horowitz: “Se l’ondata di casi che hanno a nord arrivasse qui non saremmo in grado di affrontarla”.

Uno scenario tragico, quello descritto dal giornalista del New York Times che tuttavia, con numeri alla mano, dichiara che i decessi al sud siano decisamente minori rispetto a quelli avvenuti al nord – 1.500 al sud rispetto ai circa 20mila al nord-, ma questo non basta. Horowitz, infatti, nel suo articolo afferma che il coronavirus “ha messo a nudo il problema più sconcertante e duraturo dell’Italia: la differenza economica e sociale tra nord e sud”.

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