Coronavirus. Il presidente Pro-loco di Cropani, Angelino Grano, esulta: "Sono guarito". E ringrazia i medici del Policlinico

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images Coronavirus. Il presidente Pro-loco di Cropani, Angelino Grano, esulta: "Sono guarito". E ringrazia i medici del Policlinico

  25 novembre 2020 19:28

Ha sempre adottato tutte le precauzioni, prodigandosi per la popolazione con supporto e aiuti concreti. Ma, alla fine, proprio lui, Angelino Grano, Commissario della Polizia di Stato e presidente della Pro Loco di Cropani, ha dovuto fare i conti con il Covid-19. Tuttavia, oggi, sorride e annuncia: "Sono guarito".

“Se solo ieri, in prima fila, cercavo, nel mio piccolo, di dare supporto e aiuti concreti alla popolazione per contrastare questo terribile virus che ha colpito tutto il mondo, oggi io, Angelino Grano, Commissario della Polizia di Stato e presidente della Pro Loco di Cropani, sono qui a dirvi che, nonostante tutte le precauzione prese anche in virtù del mio mestiere, mi sono ammalato e sono guarito”, scrive sulla pagina ufficiale della Pro Loco di Cropani. E poi racconta la sua esperienza, con alcuni giorni di isolamento presso la sua abitazione in Cuturella, fino alla diagnosi: "insufficienza respiratoria acuta. Polmonite da Sars-Cov-2C". A quel punto inevitabile il ricovero presso il Policlinico Universitario Mater Domini - Unità Operativa Complessa - Malattie Infettive e Tropicali - Centro Covid 19 di Germaneto di Catanzaro, nel quale Grano ha trascorso 16 giorni con supporto ossigenoterapia.

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“Nonostante le difficoltà, il pensiero volava verso la mia famiglia ugualmente contagiata seppur in forma più lieve. Mia moglie positiva in isolamento con mia figlia, un figlio positivo, il terzo figlio e mia nuora negativi, sempre in isolamento - scrive Grano - Avrei voluto tralasciare me stesso e lottare per aiutare i miei familiari. Ciò che mi rassicurava era la vicinanza affettiva e materiale di parenti e amici, che non ci hanno mai abbandonato in questo lungo e brutto periodo, e il supporto medico telefonico, 24 ore su 24, del Dottore Michele Gallucci, ai quali va il mio ringraziamento più grande”.

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Poi Grano racconta di quanto in ospedale abbia  avuto modo di vedere con i suoi occhi, nonostante le mille difficoltà e problematiche che dilaniano la sanità della nostra bella Calabria, il lavoro encomiabile di medici, infermieri, OSS, ed operatori addetti alla sanificazione. “Il mio ringraziamento va a tutti loro ed in particolar modo al cast del Professore Carlo Torti che, unitamente con il dirigente medico dottoressa Elena Lio, si sono presi cura di me”, afferma a gran voce, ricordando anche che "nessuno di loro si è mai lamentato, ha mostrato segni di cedimento o paura, si è scansato ai colpi di tosse ingestibili, si è rifiutato di accompagnarli e sostenerli negli spostamenti, “TUTTI dediti al loro lavoro con orgoglio, coraggio e tanta tanta umanità!!”

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Grano racconta l'intensità di giorni segnati dalla sofferenza e la presenza nella sua stanza di una persona anziana molto somigliante a suo padre e poi la spinta al  pregare tanto per gli ammalati di coronavirus, per quelli che non ce l’hanno fatta, per i medici, per tutte le persone che soffrono, per le persone che ha sempre cercato di giustificare, per tutte quelle che gli sono state vicine e soprattutto per la sua famiglia.


"Sono un uomo felice, felice di essere tornato a casa, giorno 23 novembre 2020, e di essere stato accolto da familiari e amici che, a distanza, mi hanno manifestato il loro affetto”, conclude Grano, che attende solo l'esito del tampone per poter tornare presto a vivere la propria quotidianità e ricorda: "Rispettate le regole, solo così si può contrastare il virus. Sarà un segno di vittoria, di tanto coraggio, di tanto amore, di tanta unione". 

 

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