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Coronavirus, il sindaco Abramo: "Chiederò misure straordinarie per l'economia. Disposto a chiudere le scuole. Il Pugliese non basta"
24 febbraio 2020 11:56
Misure straordinarie per l'economia e un'azione comune per prevenire l'emergenza. "Pronti anche a chiudere subito le scuole". Queste massime il sindaco Sergio Abramo ha convocato una conferenza stampa aperta alla cittadinanza per aggiornare la situazione a Catanzaro sul Coronavirus.
"Vista la già delicata situazione economica calabrese chiederò alla presidente Santelli l'adozione di misure straordinarie. Chiederò una deroga a quelli che sono i fondi europei per le attività che possono chiudere", ha detto Abramo.
Poi c'è l'invito alla quarantena volontaria per coloro che provengono da zone a rischio. "Gente ha chiamato al Comune per sapere come comportarsi di rientro in Lombardia.. La quasi totalità dei cittadini - vorrebbero-ha proseguito- la chiusura degli aeroporti. Ma è in programma una riunione con il Prefetto". ha aggiunto il primo cittadino.
Quindi ha spiegato: "Non credo che il nostro reparto del Pugliese possa reggere, per questo chiedo l'utilizzo del corpo C del Policlinico".
Sulla possibilità di adottare ordinanze restrittive: "Per adesso i singoli comuni senza almeno un contagiato non possono fare ordinanze. L'obiettivo è fare un vademecum da distribuire. La situazione sarà affrontata con la massima determinazione e rigore. Vogliamo tranquillizzare la cittadinanza. Sugli aeroporti tutti i controlli dovevano avvenire già qualche giorno fa".
Sulle scuole ci sarà oggi pomeriggio un incontro in Prefettura. Abramo ha rivelato l'intento di adottare un'ordinanza di chiusura già ieri. "Ma sono stato rallentato per evitare panico. Però sono disposto a farlo anche subito". Sono intervenuti molti dirigenti scolastici che andavano proprio in questa direzione.
Affianco al sindaco, il primario di Malattie effettive del Pugliese, Lucio Cosco, che guida il centro di riferimento regionale del Coronavirus. "Non ci sono casi per il momento. Noi siamo già pronti dal 2003, dalla Sars, per affrontare le emergenze"
