Coronavirus. Il sindaco di Cinquefrondi usa la linea dura: zona rossa e coprifuoco per evitare il contagio

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Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi
  20 marzo 2020 10:58

A Cinquefrondi, 7 mila abitanti in provincia di Reggio Calabria, non ci sono casi di contagio da coronavirus, ma il sindaco Michele Conia ha deciso di non far correre rischi alla popolazione e perciò con una ordinanza firmata ieri sera ha disposto la chiusura della cittadina. Da oggi in pratica non si può uscire da Cinquefrondi, nè entrarvi, se non per motivi di necessità, cioè "comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In ogni caso sono vietati gli assembramenti con l'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone. Situazioni di necessità riguardano l'acquisto di beni essenziali come ad esempio fare la spesa o recarsi in farmacia". Il sindaco inoltre ha disposto "il divieto di circolazione all'interno del territorio comunale dei veicoli e dei pedoni dalle ore 22:00 alle ore 5:00 se non per comprovati motivi".

L'ordinanza del sindaco calabrese dispone anche "la chiusura di tutte le attività commerciali nella giornata di domenica ad eccezione delle edicole che possono rimanere aperte fino alle ore 13:00 e le farmacie e le parafarmacie secondo orari e turni prestabiliti". l'ordinanza infine stabilisce anche "il divieto assoluto di sostare sulle panchine di piazze, viali e luoghi pubblici". Mentre "gli animali d'affezione possono essere portati fuori da casa per le esigenze fisiologiche, ma nelle immediate adiacenze della propria abitazione, e peril tempo strettamente necessario".

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