Coronavirus. Il sindaco di Sorbo San Basile chiede alla Regione Calabria di autorizzare gli spostamenti per curare l'orto e gli animali

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Vincenzo Nania
  16 aprile 2020 12:41

Ha chiesto alla Regione Calabria  un’ordinanza "che autorizzi gli spostamenti, all’interno del proprio comune o verso comune limitrofo, allo scopo di far svolgere, in forma amatoriale le attività agricole e la conduzione di allevamenti di animali da cortile, sempre esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID – 19".

Il sindaco di Sorbo San Basile Vincenzo Nania,  ha scritto alla Presidente della Regione Calabria e all’ assessore all’Agricoltura della Regione Calabria ricordando che "nei vari DPCM si ribadisce che è solo permesso coltivare soltanto se l'orto di proprietà si trova adiacente alla propria abitazione. Ne consegue - spiega il sindaco - che, chiunque possieda un appezzamento più distante, il lasciare il domicilio per andare a occuparsene significa invece rischiare di incorrere in sanzioni. Un vero disagio, se sommato all'assurdità del fatto che a chiunque - hobbista o meno - viene data comunque la possibilità di comprare tutto l'occorrente per occuparsi degli orti nei negozi specializzati".

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Ma soprattutto considerato "che  per i tanti abitanti di un paese come Sorbo San Basile CZ, a maggioranza dediti alla coltivazione di un orto o frutteto privato ad uso familiare è parzialmente fonte di sostentamento e/o di consumo famigliare".

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"Le attività di coltivazione del fondo agricolo sono da considerarsi essenziali e di assoluta necessità, considerato che la stagione e già in periodo avanzato per la corretta gestione dei fondi agricoli. Inoltre - aggiunge Nania -  l’attività di coltivazione agricola e di tutela degli animali da cortile allevati è da considerarsi essenziale, anche se svolta a livello amatoriale, perché i prodotti ricavati sono destinati all’autoconsumo familiare. L’ordinanza regionale dovrà permettere lo spostamento: per non più di una volta al giorno, di un solo componente del nucleo familiare, limitatamente agli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile allevati, consistenti nelle indispensabili operazioni colturali che la stagione impone".

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