Coronavirus. In provincia di Catanzaro controllate oltre 97mila persone. 6028 denunce

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Prefettura di Catanzaro
  25 marzo 2020 18:33

La Prefettura di Catanzaro ha diffuso i dati sul monitoraggio dei servizi di controllo del rispetto delle misure per il contenimento della diffusione del virus. Ad oggi, 25 marzo 2020, ci sono 97529, persone controllate, : 6028 le persone denunciate ex art. 650 c.p.: 6028, 164 le persone denunciate ex artt.495 e 496 cp, 40159, esercizi commerciali controllati e 73 i titolari di esercizi commerciali denunciati e x art. 650 cp.

I contenuti del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 e del DPCM del 22 marzo sono stati oggetto di una circolare inviata ai sindaci dei Comuni della provincia di Catanzaro ai quali e stato fornito un riepilogo delle disposizioni contenute. Tra queste:, il differimento dei termini amministrativi. L'articolo 104 del decreto-legge 18120 ha stabilito che la validità delle carte d'identità, sia in formato cartaceo che c). digitale, scadute o in scadenza alla data di entrata in vigore dell’accennato provvedimento normativo, debba intendersi prorogata fino al 31 agosto 2020. Resta, viceversa, confermato il termine di validità indicato nei documenti d'identità ai fini dell'espatrio. Poi, la sospensione termini dei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza. L' art. 103 del Decreto Legge in argomento sancisce: a) la sospensione, fino al 15 aprile, dei termini dei procedimenti amministrativi che risultano pendenti, alla data del 23 febbraio scorso - giorno in cui è stato adottata la dichiarazione del presente stato di emergenza - o successivamente ad essa; b) la proroga al 15 giugno del periodo di validità dei provvedimenti amministrativi ad effetti ampliativi, giunti a scadenza o destinati a scadere nel periodo compreso tra il 31 gennaio e il 15 aprile.

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DPCM 22 marzo 2020

Le disposizioni contenute all'art. 1 del DPCM prevedono innanzitutto la sospensione di tutte le attività produttive, industriali e commerciali, fatta eccezione per quelle indicate nell'allegato 1 al decreto stesso.

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Inoltre, per le attività commerciali, continuano ad operare le previsioni recate dai DPCM I l marzo 2020 nonché dal Ministro della Salute del 20 marzo 2020. Resta comunque salva la facoltà di continuare le attività produttive sospese purchè organizzate secondo modalità a distanza o lavoro agile.

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Tra le attività produttive consentite rientrano:

1. i servizi di pubblica utilità nonché i servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990 n. 146. Resta, tuttavia, confermata la sospensione dell'apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi di cultura e quella dei servizi di istruzione, ove tali servizi non siano erogati a distanza o con modalità da remoto;

2. le attività funzionali ad assicurare la continuità della filiera nei settori di cui all’allegato 1, nonché dei servizi di pubblica utilità ed essenziali sopra indicati. In tale caso l'operatore economico è tenuto a comunicare al Prefetto della provincia ove è ubicata l'attività produttiva la continuità della filiera delle attività di cui all'allegato 1 del DPCM, indicando specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e dei servizi attinenti alle attività consentite.

3.La produzione, il trasporto, la commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari; 4, ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l'emergenza; 5. Ie attività degli impianti a ciclo produttivo continuo dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all'impianto stesso o un pericolo di incidente, i soggetti esercenti tali attività sono tenuti a comunicare preventivamente al Prefetto competente per territorio la ricorrenza delle condizioni previste dalla norma per la prosecuzione dell'attività, fermo restando che tale comunicazione non dovuta qualora si tratti di attività finalizzate ad assicurare l'erogazione di un servizio pubblico essenziale; 6. le attività dell'industria dell'aerospazio e della difesa nonché delle altre attività di rilevanza strategica per l'economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto territorialmente competente. 

E attiva in Prefettura una task forca finalizzata all'esame delle comunicazioni che stanno pervenendo. Le circolari emanate sono pubblicate sul sito istituzionale della Prefettura di Catanzaro.

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