Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:
Nel corso della settimana, a seguito delle misure contenute nel DPCM dell’11 marzo, nell’ambito di appositi servizi di controllo straordinario, personale della Questura di Crotone unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha deferito in stato di libertà, nr. 44 persone, ai sensi dell’art. 650 c.p., per “inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità”, in quanto in circostanze diverse, questi venivano sorpresi lungo le vie cittadine senza giustificato motivo.
Tra questi, 1 persona è stata segnalata amministrativamente al Prefetto in quanto assuntore di sostanze stupefacenti poiché trovata in possesso di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, opportunamente sequestrata.
Nel pomeriggio del 15 marzo u.s., personale della Squadra Volante, ha deferito all’autorità giudiziaria., in stato di libertà, M. A., crotonese classe 1991, per la violazione delle prescrizioni della Sorveglianza Speciale di Polizia.
Nel medesimo pomeriggio, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto S. S. crotonese 1979, in quanto, poco prima, si era reso responsabile del furto di una bicicletta ai danni di un cittadino pachistano, domiciliato in Crotone, il quale, accortosi del furto l’aveva inseguito e bloccato in una via attigua.
Nella giornata del 17 marzo personale della Questura Divisione PA.S.I. Squadra Amministrativa a seguito di controlli, estesi anche a tutti gli esercizi commerciali insistenti lungo le vie cittadine ed interessati dai provvedimenti di sospensione dell’attività ha deferito, alla competente Autorità Giudiziaria, ex art. 650 c.p., 2 titolari di esercizi commerciali, in quanto, in violazione al prescritto dal DPCM del 11 marzo 2020, tenevano regolarmente aperta l’attività. Ai titolari è stata intimata l’immediata chiusura dell’esercizio commerciale e sono stati segnalati al Prefetto di Crotone per la successiva irrogazione della sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale.
Nella medesima giornata, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa ed Ufficio Armi, ha deferito alla competente A.G., ex art. 650 c.p., L. M. crotonese classe 1968, per la riscontrata violazione alle prescrizioni imposte dal D.P.C.M. del 09.03.2020. Il predetto si recava presso gli Uffici della Questura, adducendo, quale motivazione, con apposita autocertificazione, il solo fine di presentare istanza di ripetizione di denuncia armi, ex art 38 T.U.L.P.S., relativa alla comunicazione del cambio di luogo di detenzione delle stesse, contravvenendo di fatto alle norme relative al contenimento della diffusione del virus “Covid-19”, poiché l’istanza non rivestiva carattere di necessità ed urgenza e poteva essere trasmessa, nel rispetto dei termini di legge, con le previste modalità informatiche.
Nel pomeriggio di mercoledì 18 marzo u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà due cittadini crotonesi, C. G. classe 1995 e S. L. classe 2003, resesi responsabili del reato di “resistenza a Pubblico Ufficiale”.
Nella giornata del 19 marzo u.s. personale della Questura, U.P.G. S.P., Divisione PA.S.I. Squadra Amministrativa e D.I.G.O.S., a seguito di controlli, estesi anche a tutti gli esercizi commerciali insistenti lungo le vie cittadine ed interessati dai provvedimenti di sospensione dell’attività, ha deferito, alla competente Autorità Giudiziaria, ex art. 650 c.p., ha deferito 1 titolare di un esercizio commerciale, in quanto, in violazione a quanto prescritto dal D.P.C.M. del 11 marzo 2020, teneva regolarmente aperta l’attività, effettuando vendita con asporto. Alla titolare veniva intimata l’immediata chiusura dell’esercizio commerciale in argomento e verrà segnalata, al Prefetto di Crotone, per la successiva irrogazione della sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale.
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