Coronavirus. "Interventi economici immediati a favore delle famiglie prima che sia troppo tardi". Le proposte della Fiamma Tricolore

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  25 marzo 2020 16:33

In momenti di particolare crisi e gravità come quello che stiamo affrontando, con il governo più incompetente che l’umanità intera ricordi, occorre intervenire immediatamente, senza perdere più nemmeno un giorno, a favore delle famiglie.

Ogni singola ora di ritardo potrebbe avere conseguenze sociali ed economiche apocalittiche per l’intero paese e per la sua stabilità.

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Non vorremmo infatti che il ritardo e la leggerezza con cui si è affrontata l’emergenza coronavirus, tra una cena al ristorante orientale o le campagne “abbraccia un cinese”, si riproponga nuovamente in quello degli interventi a favore delle famiglie.

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I problemi che un grande paese come l’Italia deve affrontare sono tanti, urgenti ed enormi: se è stato giusto, nonostante i colpevolissimi ritardi, affrontare in prima istanza quelli sanitari è ora necessario dare serenità e tranquillità alle famiglie dando un segno tangibile dell’operato del governo che oltre a decreti allarmisti e chiacchiere al momento nulla ha fatto.

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Scontato il fatto che né giorno 26 marzo né il 3 aprile rientreranno a lavoro, molti italiani, lavoratori dipendenti e autonomi, stanno iniziando a fare i conti in tasca con pagamenti e scadenze e con il mantenimento delle proprie famiglie con entrate ridotte o totalmente azzerate.

Riceviamo quotidianamente segnalazioni di famiglie e artigiani che sono costretti a recarsi in banca per chiedere la sospensione, tutt’altro che scontata in barba a ogni decreto, dei mutui quando invece ciò dovrebbe accadere a prescindere.

E se in passato si deliberavano in una notte decine di miliardi per aiutare le banche ad oggi non si vede l’ombra di un euro per le famiglie. Non una bolletta rinviata, non un rid o un pagamento sospeso: una vergogna assoluta!

Anziché consigliare gli italiani di utilizzare il tempo “meditando” il governo Conte-Casalino tra un decreto “mezzo mezzo” e uno “fare finta”, tanto per citare il mitologico De Luca governatore della Campania, trovi immediatamente il tempo per un decreto serio stavolta in cui adottare immediati ed urgenti provvedimenti.

Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore suggerisce pertanto al governo alcune misure da adottare:

  • Ridurre la bolletta energetica/gas alla sola voce riguardante il consumo materia prima/energia;

  • Sospensione immediata di ogni mutuo per famiglie e aziende senza la richiesta da parte del debitore all’istituto di credito;

  • Sospensione di rate di prestiti e finanziamenti fino al termine dell’emergenza;

  • Garantire l’accesso alla rete in modo gratuito a tutte le famiglie congelando gli aumenti indiscriminati da parte degli operatori;

  • Contributo/Pagamento affitti per le abitazioni delle famiglie meno abbienti;

  • Emissione di buoni alimentari per la spesa famigliare settimanale;

Ci auguriamo che i provvedimenti suggeriti vengano assunti al più presto e soprattutto si eviti di farcirli di inutile burocrazia.

Troppe sono le anomalie in questi giorni: dalle mascherine vendute a 50 euro cadauna ai prezzi triplicati di alcuni beni essenziali; non vorremmo infatti che da questa situazione, proprio come con il mercato nero in guerra, ci ricavassero vantaggi e posizioni di arricchimento solo determinati soggetti che non solo ad oggi possono operare ma sono liberi di speculare come meglio credono. Cosa indegna di un paese civile!

La liquidità annunciata che deve essere inserita in sistema vada quindi alle famiglie per sostenere la domanda durante e dopo la crisi. Alle aziende medio/piccole, spina dorsale del paese, basterà che la domanda si mantenga forte una volta finita l’emergenza. Ed invece dopo 15 giorni dall’inizio della crisi stiamo già assistendo alle crisi di pianto dei grandi colossi industriali che lamentano crisi di liquidità inesistenti al fine di accaparrarsi fondi a tassi bassissimi! Non è IKEA che il governo deve sostenere ma le famiglie e i piccoli imprenditori. FATE PRESTO!

 

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