Coronavirus. La Cgil indica alcuni "provvedimenti" per contenere l'emergenza

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Funzione Pubblica Cgil
  25 febbraio 2020 13:09

La Cgil scrive al commissario Cotticelli indicando alcuni provvedimenti per contenere il rischio Coronavirus.

"In relazione all’emergenza sanitaria in atto, ravvisa la necessità di porre in essere ogni utile misura di contenimento al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia e salvaguardare la salute di tutti gli operatori sanitari. A seguito delle note circolari del Ministero della Salute nelle quali si fa riferimento, tra le altre cose, all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, si rileva che molte strutture sanitarie ne sono sprovviste, in particolare delle mascherine Ffp2 o Ffp3, da utilizzare durante l’espletamento dei turni di servizio. Pertanto, si chiede di imporre alle strutture sanitarie pubbliche e private di provvedere al relativo approvvigionamento e alla distribuzione urgente di tali presidi", scrive la Cgil.

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"I suddetti presidi, come tutte le altre misure di prevenzione, oltre a tutelare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici dei servizi sanitari, nonché degli stessi pazienti che vi ricorrono giornalmente e dell’intera cittadinanza, contribuiscono a rendere sereno il clima lavorativo e della popolazione, soprattutto nelle postazioni dove sussiste un costante sovraffollamento, come il pronto soccorso.
Al contempo, si rende sempre più necessario, a nostro avviso, quanto già segnalato: proroga di tutti i contratti a tempo determinato, sia dirigenziali che non dirigenziali, ad imminente scadenza, assunzione in via straordinaria di personale a tempo determinato anche operante in altre strutture pubbliche e private, richieste necessarie al mantenimento degli attuali LEA e della capacità del sistema di rispondere adeguatamente alle esigenze che l’epidemia in corso richiede", prosegue la missiva.

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"Si rende necessario vigilare che le aziende del settore sanità diano piena attuazione alle direttive dei Ministeri, garantendo le corrette informazioni agli operatori sanitari per ciò che attiene l’informativa che previene l’accesso negli Ospedali dei casi a rischio; sull’uso corretto dei presidi di profilassi in tutti gli ospedali; sulla gestione dei turni dei PS; sull’adeguata dotazione di personale necessaria a predisporre eventuali aree predisposte all’isolamento e alla terapia intensiva; dotazione e gestione del personale dedicato alle maxiemergenze; linee
guida, protocolli e procedure operative cui gli operatori debbano attenersi per offrire un soccorso di qualità nel rispetto della sicurezza degli operatori e dei pazienti. Più in particolare relativamente ai DPI (tute, tute impermeabili e scafandrate) devono essere previste procedure operative in merito a: aree di vestizione e di svestizione, aree di decontaminazione e aree di smaltimento. Crediamo sia indispensabile, per fronteggiare questi eventi, tutelare i lavoratori di questo settore che sono quelli che devono garantire le prestazioni", chiosa la Cgil.

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