Coronavirus. La fase due riapre al jogging. Da soli e distanziati, ma senza mascherina

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Jogging
  25 aprile 2020 15:24

Ecco qualche anticipazione di quello che il premier Giuseppe Conte, salvo slittamenti ancora possibili, illustrerà domani sera agli italiani in vista della cosiddetta fase due, che prevede un allentamento del lockdown ma non certo il “tana liberi tutti”. Con un’ulteriore precisazione: per le uscite sportive restano obbligatori il distanziamento di almeno 2 m, il divieto di assembramento e l’uscita solitaria o al massimo con il convivente o un genitore con i figli minori. Nessun obbligo invece di mascherina in spazi aperti.

A partire dal 4 maggio, in linea con le normative della stragrande maggioranza dei paesi europei, le passeggiate, leggi camminate, torneranno dunque ad essere consentite, e senza limiti di tempo o di distanza dalla propria abitazione. Guai però a stazionare sulle panchine. Ma una logica c’è, ed è quella di evitare gli assembramenti. Più controversa la decisione sulla riapertura di parchi e giardini, spazi utili al movimento dei bambini: non tutti garantirebbero il distanziamento necessario mentre le aree di gioco o di allenamento resteranno vietate, e dunque potrebbero essere suggerite, potendo, passeggiate al mare in campagna o in spazi più grandi dei parchi urbani, in concomitanza con la possibilità di tornare a circolare all’interno della regione di appartenenza. Incertezza anche per quanto riguarda la possibilità di movimento degli anziani: la linea di allungarne la quarantena casalinga pare essersi raffreddata, nel Dpcm ci saranno però forti raccomandazioni per tutelare le persone più a rischio per età o patologie.

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Per quanto riguarda lo sport, gli sport all’aperto saranno consentiti anche lontano dalle proprie abitazioni purché da soli o mantenendo la distanza di sicurezza di almeno 2 m. Si potrà correre e andare in bici. Con distanze e tempi a propria discrezione, ma attenersi alla prudenza e ai risultati di studi effettuati in materia appare indispensabile. Uscite individuali anche sulle due ruote, con particolare attenzione alla distanza nell’eventuale incrocio con altri biker, in base anche alla velocità, al superamento dei confini regionali, e a non abbandonare borracce. Saranno permessi gli allenamenti individuali e quindi si potrà andare anche nei centri sportivi della società.

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