Coronavirus. La Guardia di Finanza di Bologna sequestra 30mila mascherine ad una società: erano prive dei requisiti di conformità e sicurezza

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Guardia di Finanza
  17 aprile 2020 12:45

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito del dispositivo predisposto al fine di garantire l’osservanza della normativa in materia di prezzi e sicurezza prodotti connessi alla grave emergenza epidemiologica in corso, hanno eseguito un controllo nei confronti di una società di Castenaso, esercente l’attività di consulenza sulla sicurezza ed igiene di posti di lavoro, sottoponendo a sequestro amministrativo circa 30.000 mascherine prive dei requisiti di conformità e sicurezza.


L’attività ispettiva, condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, è stata sviluppata attraverso la valorizzazione delle risultanze investigative emerse nell’ambito di un altro controllo eseguito nei confronti di una farmacia di San Lazzaro di Savena (BO), che aveva consentito di sottoporre a sequestro 370 mascherine di vario tipo,
sprovviste di certificazione CE e poste in commercio in violazione della disciplina del Codice del consumo.

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Gli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme Gialle felsinee hanno permesso di ricostruire la filiera distributiva, individuando la citata società di Castenaso a cui sono state sequestrate ulteriori 22.600 mascherine igieniche “usa e getta” tipo chirurgiche e 6.856 mascherine filtranti (di tipo FFP2). I predetti dispositivi, contenuti all’interno di confezioni
riportanti unicamente indicazioni in lingua cinese o inglese, sono risultati privi del marchio CE e/o di idonea certificazione che ne attestasse la conformità; ulteriori approfondimenti hanno consentito di verificare, altresì, l’assenza di specifiche comunicazioni all’INAIL, così come previsto dell’attuale normativa derogatoria di cui all’art. 15 del D.L. 18/2020.

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I rivenditori dei prodotti sequestrati saranno segnalati alla locale Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative, mentre i dispositivi sequestrati, all’esito degli opportuni accertamenti di conformità, saranno eventualmente messi a disposizione dell’Autorità Prefettizia per la successiva distribuzione nell’ambito del quadro esigenziale correlato all’emergenza epidemiologica. L’operazione testimonia l’impegno della Guardia di Finanza a tutela della salute dei cittadini e dell’economia nazionale nel particolare momento che sta vivendo il Paese. In tale contesto inedito, il Corpo è schierato in prima linea nel concorrere al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, rafforzando ulteriormente, in ossequio alle sue specificità di polizia economico-finanziaria, le attività operative a contrasto delle frodi e delle pratiche commerciali disoneste e ponendosi quale sicuro punto di riferimento per la collettività.

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