Coronavirus. La Procura di Lamezia consegna all’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e al nosocomio lametino le 900 mascherine sequestrate nei giorni scorsi

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Una immagine di un sanitario che indossa la mascherina di protezione (Foto di archivio)
  20 marzo 2020 10:32

Come noto, nei giorni scorsi, nel quadro dell’articolato dispositivo di controllo economico del territorio dispiegato dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro al fine di contrastare le condotte di chi, approfittando dell’attuale situazione emergenziale, attua pratiche commerciali disoneste, le fiamme gialle del gruppo di Lamezia terme hanno sottoposto a sequestro d’iniziativa 905 mascherine commercializzate al pubblico a 15 ovvero 11 euro, a seconda della tipologia, con un ricarico finale pari al 2142% del prezzo di mercato, procedendo, altresì, alla denuncia di due imprenditori.

La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha ora chiesto ed ottenuto, dal giudice per le indagini preliminari, il sequestro preventivo e l’autorizzazione alla vendita coattiva immediata dei dispositivi di protezione individuale che, stante l’emergenza sanitaria in corso, assurgono a beni di prima necessità, deperibili nelle more della definizione del procedimento.

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Le fiamme gialle, così, nella giornata di ieri, hanno dato esecuzione al decreto di vendita coattiva immediata emesso dal procuratore della   Repubblica di Lamezia Terme, dr. Salvatore M. Curcio, e dal sost. proc. Emanuela Costa, che ha disposto la vendita a valore di mercato di 654 mascherine a favore dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e le restanti 246 del presidio ospedaliero unico di Lamezia Terme.

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Un aiuto concreto per il sistema sanitario della provincia: in questo periodo di emergenza, in cui le scorte di mascherine sono ridotte al minimo e l’approvvigionamento risulta assai difficoltoso, é di fondamentale importanza per i presidi ospedalieri poter disporre di dispositivi di protezione individuale da assegnare a medici ed infermieri per garantire la salute propria e quella dei pazienti che assistono, evitando il diffondersi del contagio.

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I controlli delle fiamme gialle continueranno in tutta la provincia catanzarese, così come, peraltro, concordato in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto del capoluogo regionale, dr.ssa Francesca Ferrandino: l’attenzione è rivolta a farmacie, parafarmacie ed altri esercizi commerciali, ove vengono commercializzati articoli di protezione individuali (mascherine, guanti, gel igienizzante etc..), per contrastare possibili speculazioni.

La Guardia di Finanza catanzarese, unitamente a tutti gli attori in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, assicura il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, intensificando, nel contempo, il proprio impegno nel controllo economico del territorio.

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