Coronavirus. La proposta di Mauro (Associazione Ponte Morandi): "I buoni spesa siano erogati direttamente dal Governo"

La proposta di Mauro (Associazione culturale Ponte Morandi): "i buoni spesa siano erogati direttamente dal Governo".

"Il governo eroga direttamente ai comuni quattrocento milioni di euro per finanziare aiuti alimentari alle famiglie in difficoltà. Un’iniziativa responsabile del governo centrale, utile ad iniziare combattere l’allarme povertà, autorizzando i comuni a “somministrare” dei buoni spesa di circa 300 euro a famiglia".

"Premesso che: 1) visto che gli uffici comunali, in questa fase di pandemia, si sono svuotati, i pochi dipendenti rimasti in servizio per le emergenze non riescono a dare le necessarie informazioni a tutta la popolazione, i telefoni sono intasati, ma ancor di più, il governo vieta ai cittadini assembramenti e spostamenti raccomandando di stare a casa; 2) pur avendo il diritto di ricevere informazioni su come ottenere questi buoni spesa, esiste il rischio che più della metà degli stessi, non potendone fare richiesta, potrebbero non poter usufruire di un proprio diritto. A questo punto la domanda sorge spontanea: non sarebbe molto meglio che i settori delle politiche sociali dei comuni inviassero, ai responsabili del governo centrale, gli elenchi di tutti gli aventi diritto in modo che i buoni spesa possano arrivare direttamente alle famiglie in difficoltà?"

"Perché si devono sentire umiliate, le già malcapitate famiglie bisognose di assistenza, nell’andare a chiedere un loro diritto come se fosse un’elemosina? Spero che questo mio appello possa avere riscontro positivo, che le istituzioni preposte a tale servizio prendano atto e, nell’occasione, possano velocizzare tale adempimento".

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