Coronavirus. La riflessione dell'avvocato D’Amato: "Si vive “per” la politica o invece  “di” politica"

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images Coronavirus. La riflessione dell'avvocato  D’Amato: "Si vive “per” la politica o invece  “di” politica"
L'avvocato Chiara D’Amato
  17 aprile 2020 11:55

di CHIARA D'AMATO*

In questi giorni di quarantena, di riflessione e soprattutto di letture  predilette  e passate  ho deciso di tornare indietro ed  approfondire la suddetta “antinomia” che mi aveva appassionato in anni di politica giovanile attiva.

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Max Weber, padre tedesco dello studio della pubblica amministrazione, al riguardo, già nel 1920 diceva : 

Chi vive “per” la politica costruisce la sua coscienza politica in base ad una visione del mondo, condivisa con gli altri del proprio gruppo di riferimento, ispirata a principi d’interesse generale.

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Quindi, alimenta il proprio senso di responsabilità nei confronti di coloro l’hanno designato a rappresentarli ed è, pertanto, mosso dalla necessità di servire una causa superiore.

 Della ” politica come professione” vive, invece, colui che cerca di trarre da essa una fonte durevole di guadagno. 

La politica a quel punto non è più una missione ma una carriera.

Il compromesso, invece di costituire una necessaria deroga ai presupposti originari, assume una portata metafisica, divenendo lo strumento concettuale e operativo ordinario del politico, purché sia utile a realizzare il proprio particolare interesse, rinnegando così, senza scrupolo alcuno, i valori di riferimento.

Ma siamo sicuri che è vissuto nel primo novecento ?? La sua lungimiranza e la sua attualità sono paurose …

In questi giorni di riflessione forzata e di analisi continua della politica nazionale e soprattutto calabrese appare più che mai necessario soffermarsi a pensare e a valutare la nostra reazione per il futuro.

   *Avvocato del Foro di Catanzaro

 

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