di FRANCESCA FROIO
Si sarebbe svolta ieri sera, come da tradizione, nelle vie del meraviglioso borgo di Cropani la Naca. L’evento religioso, caro ai cropanesi di ogni parte del mondo, si svolge il Venerdì Santo e consiste in una speciale e spettacolare Via Crucis che ha inizio con l’uscita dell’incantevole “Culla” dalla chiesa di San Giovanni, a seguito la statua dello stesso.
Tante, sono le storie e i racconti che si celano dietro questa ineguagliabile tradizione, attesa con orgoglio e dedizione dalla comunità. Ieri, purtroppo, a causa delle restrizioni dettate dalla diffusione del Covid 19, non è stato possibile dare vita alla manifestazione religiosa come tradizione vuole, ma questo non ha impedito ai cropanesi di rispettarne il rito, in tutta sicurezza da casa propria.
La Naca
“In condizioni normali ieri sera la nostra comunità si sarebbe ritrovata per le vie del nostro paese a celebrare la Via Crucis, la nostra tradizionale "Naca"- ha spiegato il sindaco Raffaele Mercurio- Un appuntamento religioso caro a tutti i cropanesi, vicini e lontani”.
“ La grave situazione che stiamo vivendo, ovviamente, non ha reso possibile tutto ciò, ma privare i cropanesi di un appuntamento così importante era l’ultima cosa che avremmo fatto, dunque - ha aggiunto Mercurio- di comune accordo con le autorità religiose (Padre Francesco, Don Raffaele e Don Valentino), le autorità militari locali (Carabinieri e Polizia Municipale) e nel rispetto delle direttive ministeriali e della CEI, ci siamo ritrovati alle 19:30 nella Chiesa del San Giovanni di Cropani per una breve ma espressiva Via Crucis, interna alla Chiesa, che abbiamo diffuso attraverso una diretta Facebook, così da dare l’opportunità a tutti di essere lì con noi, con il cuore e con gli occhi”.
“Un’iniziativa semplice, tangibile e unitaria allo stesso tempo- ha aggiunto il sindaco- per non dimenticare le nostre tradizioni e per far sentire a tutta la comunità cropanese la nostra vicinanza e presenza in questo difficile momento”.
Un vortice di emozione e commozione si è fatto largo nelle case dei cropanesi quando Mercurio, togliendosi la fascia, ha recitato in nome dei figli di Cropani una preghiera davanti allo sguardo misericordioso della Vergine addolorata.
La cerimonia si è conclusa sulle parole intese di Padre Francesco Critelli che ha affidato alla Madre Misericordiosa, e alla sua protezione immensa, i cropanesi e il mondo intero.
Se quella con il Coronavirus rimane una guerra aperta, la battaglia di ieri sera i cropanesi l’hanno vinta. Pur non presenti fisicamente, innumerevoli cuori pulsanti erano lì ieri sera, come ogni anno, con gli occhi colmi di emozione. Immersi in quella Naca, il cui bagliore niente e nessuno mai potrà offuscare.
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