Coronavirus. L'associazione universitaria Artù: "Vogliamo i nostri diritti e la riduzione delle tasse"

L'associazione degli studenti universitari dell'Umg di Catanzaro si rivolge alle istituzioni: "In poche ore raccolte già oltre 200 firme".

L'associazione degli studenti universitari dell'Umg di Catanzaro, interviene per chiedere tutela per il diritto allo studio, anche dopo il recente Dpcm.

"Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali sancito e tutelato dalla nostra Costituzione che, a causa della sospensione forzata delle attività, motivata dall'eccezionalità della situazione, ha subito delle lesioni a cui è seguita una brusca interruzione- scrivono - dei rapporti creatasi tra studenti e la preclusione agli stessi della vita negli ambienti universitari".

"Successivamente all’ entrata in vigore dell’ultimo DPCM, il quale dispone una chiusura totale dei locali di Ateneo con conseguente attuazione della didattica a distanza - noi dell’associazione Artù - che prima di tutto siamo studenti, chiediamo una maggior tutela per quanto riguarda i nostri diritti che, purtroppo,  vengono esercitati solo parzialmente. Dal mese di marzo, con intervalli irregolari, ci viene preclusa la possibilità di fare lezioni e sostenere esami in presenza, di avere un confronto diretto con il professore, di usufruire dei servizi, quali l’uso di apposite sale computer, di laboratori, aule studio e biblioteca".

"In relazione a quanto esposto, chiediamo - aggiungono - una riduzione delle ordinarie tasse universitarie, data anche la situazione precaria che molte famiglie stanno vivendo a causa di questa emergenza, che, non solo ha creato disagi a noi studenti, dal momento che non possiamo recarci in università e quindi costretti a sostenere esami online con tutti rischi del caso, derivanti dalla possibile instabilità delle connessione internet, ma anche  - concludono - problemi connessi al numero troppo elevato di tasse che siamo costretti a pagare pur non potendo beneficiare dei servizi".

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