Coronavirus. L'avv. Rocca sollecita il presidente della Regione Santelli ad aiutare le famiglie con un “reddito di quarantena”

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images Coronavirus. L'avv. Rocca  sollecita il presidente della Regione Santelli ad aiutare le famiglie con un “reddito di quarantena”
L'avvocato Salvatore Rocca, consigliere dell'Ordine degli avvocati di Crotone e presidente del Movimento Forense di Crotone
  15 aprile 2020 09:16

L’avvocato Rocca invita e sollecita il governatore Santelli della Regione Calabria a istituire da subito il “reddito di quarantena” per le famiglie calabresi più povere ed in grandissima difficoltà, comunicando altresì, la programmazione per consentire a tutti i settori produttivi e del turismo calabresi di ripartire, tutte le imprese sono al collasso: "Servono liquidità e soldi subito", si ammonisce preoccupato per i troppi vincoli burocratici. Non basta comunicare l’aver stanziato dei fondi, se poi la palude burocratica vanifica una eventuale programmazione emergenziale che, per questo, deve essere tempestiva. Ma quello della burocrazia non è l’unico problema.

"In premessa si avverte che - prosegue l'avvocato - «i sussidi e i trasferimenti annunciati dalla Regione Calabria e dal Governo prevedono ancora tempi troppo lunghi per poter concretamente aiutare le imprese, mentre il debito pubblico non fa altro che appesantire la pressione fiscale. Di questo passo si potrebbe prevedere la battuta d’arresto definitiva per le piccole e medie imprese», mentre alcune soluzioni individuate in Europa, per esempio in Germania, potrebbero garantire una ripresa immediata della capacità produttiva".

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L’avvocato Rocca  spiega "citando alcuni esempio la Federazione Svizzera ha erogato un prestito a tasso zero per 60 mesi di 500mila franchi ad un’azienda in sole due settimane, relegando la burocrazia ad una sola pagina del modulo.

"I provvedimenti annunciati dalla Regione Calabria e dal Governo non saranno fruibili subito, in particolare l’Italia è già indebolita dal debito pubblico ed è agganciata all’Europa: quando ripartiremo avremo il piombo alle gambe. Oggi le piccole imprese hanno una condizione di debito di partenza: devono sanarlo per non rischiare di indebitarsi ulteriormente. Per questo, occorre garantire soldi alle imprese subito per ripartire in maniera competitiva, superando i problemi che l’emergenza sanitaria ha creato".

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