Coronavirus. L'intersindacale della dirigenza medica esclusa: "Se non si cambia il protocollo sulla sicurezza, pronti al contenzioso"

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  23 aprile 2020 23:45

Si è svolto in videoconferenza, com’è ormai consuetudine in questi periodi, l’incontro richiesto dai Presidenti Regionali dalle Organizzazioni Sindacali di categoria rappresentative della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria riunite in Intersindacale: AAROI-EMAC, ANAAO-ASSOMED, ANPO, FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) ed FVM al Commissario ad acta. Presenti anche il Presidente Regionale FESMED, ed i Segretari Regionali CGIL FP, CISL FP, UIL FPL.

LEGGI QUI L'ANTICIPAZIONE SULL'INCONTRO IN VIDEOCONFERENZA

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Ordine del giorno la contestazione dell’Intersindacale Medica Veterinaria e Sanitaria mossa nei confronti della Struttura commissariale e relativa alla recente pubblicazione del DCA 74 e dell’allegato “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all'emergenza sanitaria da Covid-19”. Con il Decreto, viene infatti adottato in

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regione un documento, l’allegato “a”, contenente il protocollo pattuito a livello nazionale, tra triplice e Ministro della Salute e nel cui interno si istituisce un Comitato la cui funzione è quella di vigilare monitorando e segnalando le situazioni più critiche relative ai lavoratori esposti al rischio biologico da Covid-19, nonché di confronto periodico in merito ai provvedimenti da intraprendere.

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Il Comitato, oltre a vigilare sulla sicurezza di tutti gli operatori impegnati in questa grave emergenza sanitaria, anche attraverso il controllo della corretta distribuzione dei dispositivi di protezione individuale, attraverso la valutazione delle migliori forme di protezione ed il monitoraggio dell’esecuzione dei tamponi, è chiamato anche a rivedere aspetti normativi relativi all’eventuale proroga di contratti e stabilizzazione del personale impegnato nell’Emergenza Urgenza, nell’assunzione di nuovo personale a tempo indeterminato nonché a rivedere gli attuali piani di fabbisogno.

Tutte azioni, queste ultime, che se prevedono un confronto con le organizzazioni sindacali, è necessario garantiscano la piena partecipazione di tutte le parti sociali interessate. Nel costituito Comitato però, la Regione ha inteso coinvolgere solo CGIL FP, CISL FP e UIL FPL e le loro organizzazioni di categoria, dimenticandosi delle sigle della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria, quasi come se la sicurezza di Medici, Veterinari, Biologi, Psicologi e gli altri professionisti della sanità, in prima linea esposti, non avessero il diritto di essere adeguatamente tutelati dai propri delegati.

Per questo motivo i legali rappresentanti delle seguenti Organizzazioni sindacali di Categoria: AAROI-EMAC (Dr. Domenico Minniti), ANAAO-ASSOMED (Dr. Filippo Maria Larussa), ANPO (Dr. Giuseppe Poeta), FASSID (Dr. Armodio Lombardo) ed FVM (Dr. Gianluca Grandinetti), contestando il DCA hanno espresso la loro intenzione, ove non interverranno rapidamente modifiche al protocollo regionale da intendersi come integrazione delle OOSS della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria all’interno del Comitato, di rivolgersi nelle sedi competenti per dirimere il contenzioso.

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